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Coronavirus, la Serie A verso il “porte chiuse”: ma negli altri campionati europei?

La situazione Coronavirus inSerie A va verso la soluzione delle “porte chiuse”, ma negli altri campionati europei non si è ancora arrivati a questo. Almeno per il momento. In Francia, Germania, Spagna e Inghilterra si stanno adottando delle misure ancora diverse dalla nostra, ma solo perché i casi sono nettamente inferiori.

Coronavirus campionati europei in allarme, ma ci sono le contromisure

Non si puo’ certo affermare che questa sia un momento positivo nel calcio, che è solo l’ultimo dei problemi che affligge l’Italia e l’Europa. I casi di Coronavirus sono sempre di più in aumento e proprio per questa ragione nel nostro paese si è deciso oggi in Lega Calcio (sebbene non ancora in via definitiva) di continuare a giocare, ma a porte chiuse.

C’è ancora molta incertezza riguardo a quanto sta accadendo nel mondo dello sport, ma ce n’è di meno in Europa. In Premier League ad esempio è già stato deciso, sia dal governo nazionale che dalla FA (Football Association) di continuare eventualmente il campionato inglese a porte chiuse, senza rinvii.

Coronavirus che anche in Germania e in Francia in questi ultimi giorni si sta diffondendo sempre più. Per questo sia la Bundesliga che la Ligue 1 stanno approvando nuove regole. Basti pensare che all’interno degli stadi tedeschi non si potrà più salutarsi stringendosi la mano (decisione presa dall’Herta Berlino), mentre quelli del Bayern non possono firmare autografi o scattare foto con i tifosi. Per ora pero’ gli impianti restano ” a porte aperte”.

In Francia invece è notizia di oggi, dopo una riunione straordinaria, che i giocatori non potranno stringersi le mani prima e dopo i match di Ligue 1. Per quanto concerne invece le gare del campionato francese, restano immutate.  Alcune manifestazioni pero’ sono state cancellate, soprattutto quella delle corse campestri nazionali.

Coronavirus in Europa: la UEFA per ora non si smuove

Coronavirus che è in netta diffusione purtroppo nel ‘Vecchio Continente’ quasi come nel sud-est asiatico. Nella giornata di ieri ad Amsterdam c’è stata anche una riunione straordinaria UEFA per capire la fattibilità dell’organizzazione del primo “europeo itinerante”. Nazionali come il Galles ad esempio si stanno rifiutando di venire a Roma e giocare il match con l’Italia.

In Champions League la situazione è pressoché identica, sebbene i club spagnoli abbiano deciso (dal Ministero della Sanità iberico) di giocare i match internazionali a porte chiuse. Una presa di posizione che tocca da vicino molti club italiani, come Inter, Napoli, Roma e Atalanta che in Champions ed Europa League se la dovranno vedere rispettivamente contro Getafe, Barcellona, Siviglia e Valencia. Confermata anche la partita Juventus – Lione a porte aperte, ma da qui alla certezza ce ne passa, dato che in merito si dovranno esprimere anche le istituzioni italiane.

 

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