Champions League

Coronavirus, Juventus-Lione. Ipotesi spostamento al Sud Italia

Dopo la Serie A, il coronavirus rischia di ‘infettare’ anche la Champions League. Il ritorno degli ottavi di finale tra Juventus e Lione, previsto per il 17 marzo, potrebbe infatti giocarsi lontano dall’Allianz Arena. È quanto riportano Radio MonteCarlo Sport e il quotidiano sportivo francese L’Equipe. Mentre gli incontri di Ligue 1 e Ligue 2 previsti per questo fine settimana non saranno rinviati ma potrebbero, per alcuni, essere disputati a porte chiuse. I match di Champions sollevano infatti in Francia alcuni interrogativi.

Juventus-Lione, probabile partita a porte chiuse oppure spostamento al Sud Italia

La fase a eliminazione diretta inizierà il 10 marzo e gli incontri dei club francesi sono al centro dell’attenzione. Secondo Rmc  Sport, che cita diverse fonti presenti oggi al congresso annuale Uefa, “tutte le opzioni sono state studiate (anche le porte chiuse, ndr) e in particolare anche un trasferimento nel sud Italia della partita in programma a Torino”. Domenica scorsa Jean-Michel Aulas, presidente del Lione, si era detto aperto all’eventualità di spostare l’ottavo di ritorno in campo neutro.

Se si dovesse giocare in una città diversa da Torino, la Juventus tornerebbe a giocare una partita di una manifestazione europea lontano da Torino dopo oltre vent’anni. A Palermo i bianconeri conquistarono infatti la Supercoppa Europea nel 1997, battendo nella finale proprio una squadra francese: il PCoronavirus, Juventus-LioneCoronavirus, Juventus-LioneCoronavirus, Juventus-LioneCoronavirus, Juventus-Lionesg.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio