Serie A

Roma, la mamma di Zaniolo: “Roma scorretta. Si sarebbe ridotto l’ingaggio per il Milan”

La mamma di Nicolò Zaniolo, ex calciatore della Roma ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport dove racconta la sua versione rispetto all’addio dell’attaccante alla Roma: “Nicolò si sarebbe ridotto l’ingaggio solo per il Milan o il Tottenham. Ma quelle società non hanno trovato l’accordo con la Roma. A quel punto c’era il Bournemouth: non è vero che ci hanno offerto cinque milioni a stagione. Nicolò prima ha detto no, poi ci ha ripensato: ma quando li abbiamo richiamati loro avevano preso già un altro“.

La mamma di Zaniolo nell’intervista racconta del mancato rinnovo del calciatore

La mamma di Zaniolo racconta le minacce dei tifosi: “Abbiamo fatto una denuncia contro ignoti, vedremo. Io dico una cosa: se fossero stati dieci ragazzini, magari un po’ scemi e sopra le righe, non ci saremmo agitati tanto. Se ci siamo agitati è perché venivamo da giorni in cui ci veniva scritto di tutto: insulti, minacce di ogni tipo. Eravamo molto spaventati, la situazione era diventata insostenibile”.

Il gol al Feyenoord: “Una gioia infinita, solo a parlarne mi vengono le lacrime. I brividi. Siamo stati felicissimi, un sogno che ci ripagava di tante amarezze e delusioni“.

Niente rinnovo: “Mentre ad altri suoi compagni i contratti vengono fatti. Ma non è solo un problema di soldi. Nicolò, con il passare delle settimane, inizia a rendersi conto di non far più parte del progetto. La Roma gli comunica che a giugno lo vuole vendere, lui inizia a sentirsi messo da parte. E la luce si spenge“.

Hanno raccontato – continua nell’intervista la mamma di Zaniolo – che si è rifiutato di giocare per la Roma, che è un traditore, lo hanno preso per pazzo senza magari raccontare di quando ha giocato con le infiltrazioni per la spalla rotta. Non c’è stata correttezza nei suoi confronti da parte della società. Invece lui è stato male davvero: quando, a gennaio, non è stato convocato contro la Fiorentina era debole, tremava. Tutti i medici hanno riscontrato questa verità. Non so se fosse influenza o stress, ma mio figlio non stava bene“.

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