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Porto – Roma Champions League: ecco cosa devono temere i giallorossi – FOCUS TCN

Porto – Roma di questa sera resta forse la sfida chiave del ciclo di Di Francesco in giallorosso. La squadra capitolina a differenza dell’andata però incontrerà maggiori insidie.

Porto – Roma Di Francesco deve pensare a Marega e Corona

Porto – Roma partita che deve raccontare mille cose ancora. Una qualificazione che si sarebbe potuta e dovuta chiudere all’andata con un 2-0 che sarebbe stato perfetto, nonché meritato, ma che non è arrivato a causa delle solite amnesie difensive.

Rispetto alla gara d’andata dell’Olimpico  questa volta Di Francesco avrà di fronte due avversari in più: Marega e Corona. Il centravanti e il numero 10 del Porto che tre settimane fa erano assenti uno per infortunio e l’altro per squalifica e che stasera proveranno a dare il tutto per tutto al ‘Do Dragao’, da sempre stadio ‘caliente’.

Marega e Corona, le due armi di Conceiçao assenti all’andata

L’esperienza del Porto in contesti simili e con squadre simili non fa altro che sminuire la paura di una rimonta, ritenuta più accessibile anche ripensando a quanto visto ieri in Real Madrid – Ajax. La Roma soffre moltissimo i centravanti fisici e veloci (pensate a Caicedo ma anche al fallo da rigore su Correa nel derby) e purtroppo per i giallorossi Marega rispecchia proprio quel tipo di calciatore.

Anche la presenza dal 1′ di Correa dalla parte di Kolarov, quest’anno letale in zona gol, molto meno in fase difensiva, potrebbe essere davvero una spina nel fianco. Oltre ai due rientranti, la squadra di Conceiçao potrà fare affidamento sul solito pubblico di Oporto, che vuole ribaltare la sconfitta interna col Benfica e riprendersi le sue aspettative stagionali, proprio come i ragazzi di Di Francesco in fondo.

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