Serie A

Caso Milan, Musacchio rifiuta la sostituzione

Momenti concitati, ieri sera, sulla panchina del Milan durante la partita poi vinta contro il Torino per 1-0. Nel finale del primo tempo, dopo un ripiegamento difensivo, Simon Kjaer si ferma per un problema muscolare al flessore sinistro e chiede il cambio alla panchina.

Stefano Pioli, che solitamente dal 30’ del primo tempo fa riscaldare a gruppetti da 3 (come da regolamento) i suoi giocatori della panchina, chiama Mateo Musacchio – uno di quelli che già aveva svolto il riscaldamento – e lo invita a scendere immediatamente in campo per sostituire il danese.

L’argentino non reagisce e non sveste la tuta, come se non volesse entrare in campo così a freddo. Pioli lo riprende anche in maniera colorita, ma non succede nulla e alla fine il difensore gli riferisce di non sentirsela di entrare in campo per un presunto problema fisico.

A quel punto l’allenatore, visibilmente arrabbiato, chiama Matteo Gabbia, mandandolo in campo in tutta fretta per sostituire il danese. Dopo l’intervallo, poi, Musacchio non è tornato in campo ed è rimasto negli spogliatoi.

Milan, il caso Musacchio, la spiegazione di Pioli

A fine partita, però, è stato Pioli a ricomporre il caso e a spiegare come sono andate le cose: “Musacchio mi ha detto di avere avuto un problema muscolare nel riscaldamento ed è chiaro che ho fatto un altro scelta.

È rimasto in spogliatoio perché se aveva un problema nel primo tempo di certo non poteva giocare nel secondo. Non è contento? Che non sia contento sicuramente sì, come tutti i compagni che sono in panchina. Sono contento per Gabbia, è stato sicuro ed affidabile.

Ha lavorato bene e si merita questa soddisfazione”.

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