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Matuidi: “Era il momento di cambiare. Sarri mi chiamava tutti i giorni”

E’ intervenuto sulle pagine de L’Equipe, il nuovo centrocampista dell’Inter Miami Blaise Matuidi, soffermandosi sulla decisione di lasciare la Juventus. Il francese che è tornato anche sulla sua positività al Coronavirus e sul quel periodo molto difficile di lockdown.

Matuidi sul suo addio alla Juventus e il Coronavirus

Il lockdown mi ha fatto capire quanto dovrei pensare alla mia famiglia. Sapevo già che fosse la cosa più cara al mondo, ma dopo che mi sono ritrovato per due mesi chiuso in casa con mia moglie e i miei figli ho pensato a loro come mai mi era successo prima. Mi sono detto che dovevo pensare prima a loro e anche se in Italia stavano benissimo ho riflettuto molto sulla mia carriera e mi sono chiesto: “Cosa vuoi per loro?”. Era il momento di cambiare. La positività al Covid-19 mi ha fatto riflettere su tante cose, sul senso della vita”. 

Conclude sul rapporto con Maurizio Sarri

“Dal punto di vista personale, non ho mai avuto problemi con lui. È un allenatore che lavora molto sulla tattica e penso che sia anche una persona timida, che non viene necessariamente incontro agli altri. Sappiamo anche quanto sia difficile il mestiere dell’allenatore. Ma se c’è una cosa che mi ha colpito, è stato durante il periodo Covid. Ero in difficoltà e lui mi ha sorpreso perché mi chiamava tutti i giorni per avere notizie. Ho scoperto l’uomo”,

 

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