Serie A

Hellas Verona, il ds Sogliano: “Con la Samp gara difficile. Con il presidente Setti ci vediamo spesso”

Torna a parlare Sean Sogliano, direttore sportivo dell’Hellas Verona e lo fa in conferenza stampa a pochi giorni dal pareggio con il Monza. Di seguito un estratto delle sue parole riprese da TMW.

Sogliano, ds dell’Hellas Verona in conferenza stampa: “E’ un campionato particolare rispetto agli anni scorsi”

Su Setti, presidente del Verona: “Ci sentiamo o ci vediamo quotidianamente. In questo momento è il presidente, ma ragiona come un tifoso. Spesso sono io a dirgli che abbiamo fatto quattordici punti e che non era scontato farli. E lui mi risponde: ‘Sì, ma non bastano’. E ha ragione. La vive sentimentalmente, come se fosse un tifoso. Ha sicuramente le sue preoccupazioni, il primo a non aspettarsi una situazione così era lui. Non bisogna farsi prendere dai nervi, anche se non è semplice”.

Su Gaich: “Dei nuovi arrivati quello che stava meglio di tutti era lui. Paradossalmente, quello che sta faticando di più in questo momento è proprio lui. In Argentina giocava al San Lorenzo, dove le pressioni sono alte, poi è andato a Mosca… Non ha giocato in club minori. Gli altri, secondo me, hanno beneficiato maggiormente del lavoro fisico che hanno fatto. Per la struttura che ha invece non è ancora in condizione di giocare come noi vogliamo. Anche se l’unica partita in cui non ha fatto davvero bene è stata quella con il Monza, nelle altre ci ha sempre dato un buon contributo. Resto però convinto che possa dare di più”.

Sui nuovi arrivati: “Duda probabilmente era più pronto, per il suo percorso precedente e per il tipo di giocatore che è. A gennaio a volte un giocatore si inserisce subito, altre volte no. Non siamo mai sicuri di cosa possa succedere. Ma io vorrei ritrovare anche qualcuno della ‘vecchia guardia’, perché abbiamo bisogno anche di loro”.

Su un possibile scoramento nella squadra: “A livello nervoso spendiamo tutti molto. Questa squadra in questo momento è in difficoltà sotto questo profilo. Ma vedo voglia di tornare ad essere una squadra che corre più degli altri, e che sa giocare anche a calcio. In questo momento è più giusto ammettere i limiti e cercare di risolverli che fare finta di niente. Sembrava quasi una rimonta riuscita: se l’Inter avesse fatto l’Inter, oggi saremmo stati a -2. Invece tornare a -5 a livello nervoso è stato accusato”.

Sul campionato: “Questo è un campionato particolare rispetto ad altri anni: diverse squadre che partivano con l’obiettivo della salvezza hanno fatto tanti punti nel girone d’andata. Mancano ancora dodici partite, un terzo del campionato: non è facile capire se c’è una squadra che può mollare. Ma siamo legati a quello che dobbiamo fare noi”.

Sulla gara con la Sampdoria: “Sarà una gara molto difficile, e il fattore campo inciderà. Sono sicuro che i nostri tifosi ci aiuteranno. Anche la Samp sta vivendo un momento complicato… Poi ci sarà la sosta, e potremo recuperare qualche energia nervosa, ma ora non abbiamo tempo. Il mister dovrà scegliere dei giocatori che hanno la testa e i nervi pronti per giocare una partita difficile”.

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