Serie A

Juventus, parla Cristiano Ronaldo: “Aspetto Messi in A. Isco e Marcelo? Non servono”

Cristiano Ronaldo si prende le prime pagine dei quotidiani italiani. Il lusitano è stato protagonista di alcune interviste ai principali giornali italiani, con ognuno di loro che ha trattato un certo argomento. Dal suo primo periodo alla Juventus, passando per il calciomercato sono i principali argomenti trattati dal portoghese.

Si parte dal bilancio in Serie A: “Sono molto felice di essere qui, la città è molto carina, i tifosi molto gentili e la Juventus è un club fantastico con un’organizzazione stupefacente. Qui i giocatori sono umili, lavorano molto. La mia impressione finora è fantastica. Questo è il miglior gruppo in cui abbia giocato. Qua siamo una squadra, altrove qualcuno si sente più grande degli altri invece qua sono tutti sulla stessa linea. Anche a Madrid sono umili, ma qua sento che lo sono di più. E’ molto diverso da Madrid, questa è più una famiglia“.

Cristiano Ronaldo su Isco, Marcelo e Messi

In queste settimane si è parlato di un possibile arrivo di Isco e Marcelo:  “Marcelo-Isco alla Juve? Vedo che scrivete di James, di Bale, di Asensio ma sono onesto: la Juventus non ha bisogno di altri calciatori. Marcelo è forte, noi apriamo le porte ai buoni giocatori e lui è uno di loro“.

Nonostante la distanza, Cristiano Ronaldo lancia la sfida al suo nemico, ovvero Lionel Messi: “Questa non è una gara tra me e Messi. Non mi piace quando mi paragonano ad altri, non è giusto. I numeri parlano, se guardate le statistiche vedete. Io ho provato di poter aver successo con tutti i club e con la nazionale, non devo dimostrare nulla. Ho anche cambiato vita, uscendo dalla zona di comfort. Se mi manca? Magari manco io a lui. Lui sta sempre in Spagna. Magari ha più bisogno di me. Mi piacerebbe che venisse in Italia un giorno. Faccia come me: accetti la sfida. Se è felice lì, lo rispetto. E’ un fantastico giocatore, un bravo ragazzo“.

Champions League e Pallone d’Oro: il pensiero di Ronaldo

Sulla vittoria della Champions League: “La Champions non può essere un’ossessione, bisogna pensarci con tranquillità“. Chiusura dedicata al Pallone d’Oro: “Io penso di meritarlo tutti gli anni, lavoro per quello ma se non vinco non è la fine del mondo. Rispetto la decisione. Certo che sono deluso, ma la mia vita continua e io lavorerò ancora duro. Congratulazioni a Modric, lui merita ma il prossimo anno farò di tutto per essere ancora lì“.

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