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Mourinho, Allegri, Wenger, Spalletti: quanti big ancora senza panchina

Mourinho, Allegri, Wenger, Spalletti: sono tanti gli allenatori big che sono ancora senza panchina. C’è chi si riposa, chi è fermo per scelta, chi ha la necessità di ricaricare le batterie dopo eccessi di stress. Qualcun altro, invece, è fermo per forza, e attende la chiamata giusta per rimettersi in gioco.

Allenatori in cerca di panchine e nuove sfide

Il caso della Serie A è abbastanza singolare: prendendo la classifica dello scorso campionato, 4 delle prime 6 squadre hanno deciso di cambiare conduzione tecnica, compresi i campioni d’Italia. Solo Napoli e Atalanta hanno deciso di restare com’erano. Massimiliano Allegri, dopo un filotto di cinque scudetti, è in pausa per decisione personale.

Luciano Spalletti e Rino Gattuso, invece, sarebbero più pronti a cominciare una nuova avventura dopo essersi sfidati nei derby di Milano, ma ovviamente attendono l’occasione giusta. Claudio Ranieri, che aveva dato la disponibilità a finire la scorsa stagione con la Roma dopo l’esonero di Di Francesco, è di nuovo sulla piazza.

Come Stefano Pioli e Davide Ballardini, per fare i nomi di allenatori abituati a dirigere squadre di A in tempi recenti, o i più “esterofili” Gianni De Biasi e Walter Zenga. Poi due ex c.t. azzurri: Cesare Prandelli riflette sul futuro dopo la fine dell’avventura col Genoa, Roberto Donadoni sta per andare in Cina allo Shenzhen. E Roberto Di Matteo? Vinse la Champions col Chelsea nel 2012, non è riuscito a rilanciarsi all’Aston Villa e pare aver perso il treno delle grandi panchine.

Gli allenatori senza panchina all’estero

È strano vedere una stagione cominciare senza José Mourinho a far discutere sulla panchina di una big europea, ma tant’è: lo Special One accetterà solo club che abbiano un progetto ambizioso, ha rifiutato pure un’offerta mostruosa proveniente dalla Cina. Non è pronto a tornare neppure il suo vecchio rivale Arsene Wenger, per sua stessa ammissione. Tra i tecnici stranieri più celebri, sono attualmente fermi anche Rudi Garcia (sostituito da Villas Boas al Marsiglia), José Pekerman che ha lasciato la Colombia e Quique Sanchez Flores, di ritorno dalla Cina. Poi c’è Zdenek Zeman, naturalmente: chi vuole scommettere sulla filosofia di calcio del boemo, è ancora in tempo per proporgli un’offerta.

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