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Milan, è iniziata la cura Pioli

Arrivato tra le polemiche, ma anche Ferguson probabilmente in quel clima sarebbe stato accolto senza tante strette di mano, Stefano Pioli ha già dato una svolta, se pur lieve, a questo Milan. E siamo solo all’inizio.

Mentalità e determinazione

Il gioco non si impara in una settimana, soprattutto se hai a disposizione metà dei tuoi giocatori. Ma quello che si è visto ieri è una squadra con carattere e con umiltà, che alla fine ha peccato un po’ di disattenzione, con tanto di tiro della domenica pescato da Calderoni.

Quello su cui i tifosi dovrebbero soffermarsi, al di là del risultato, è ad esempio al prestazione di Calhanoglou: straripante, tornato ad essere un giocatore decisivo, vedi primo gol e assist per il secondo. Qui si è vista una prima mano dell’allenatore.

Il secondo punto chiave sono Leao e Piatek. Due mosse non casuali, che hanno indirizzato la partita dove voleva il tecnico: il portoghese ha inizialmente dato ritmo, infilandosi ovunque nella difesa. Mentre quando la partita si doveva giocare sui nervi, quando serviva la zampata, dentro il polacco che non ha deluso e che sembra aver scaricato un bel po’ di nervosismo, vedi esultanza quasi feroce.

Insomma, è vero conta il risultato, ma forse al Milan adesso contava dimostrare di essere una squadra.

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