Serie A

Juventus, campioni d’Italia per il settimo anno consecutivo: è storia

Roma-Juve: un pareggio che vale ugualmente lo scudetto

Non è stata forse la partita più entusiasmante della Juventus quella di questa sera, ma poco importa. Perché il pareggio è bastato ugualmente a destinare il settimo scudetto di fila ai bianconeri. Un quarto “double” consecutivo che prosegue la storia del club torinese, o meglio la leggenda. Un titolo arrivato decisamente più a fatica e più in “ritardo” delle stagioni passate, grazie ad una nemica chiamata Napoli che non ha mai mollato la presa dal primo posto e ci ha creduto fino alla fine.

Perché è anche Sarri che dobbiamo ringraziare, per le emozioni di questo campionato mai scontato, dove fino a questa sera non era detta l’ultima parola, dove ogni giornata valeva oro per lo scudetto. E’ stata una rivale perfetta, degna della stessa corsa, un Jorge Lorenzo che insegue Valentino nonostante il pressing psicologico. Perché una Yamaha fa doppiamente la differenza se rincorsa da una Ducati e il podio se non puoi raggiungerlo col miglior motore lo devi cercare col manico. E’ la legge dello sport, dove vincono i più forti e non i più fortunati. Perché la buona sorte ti abbraccia un anno e ti molla quello dopo. La bravura no, è dentro di te e la sprigioni dalla prima giornata. E’ questo quello che il club di Agnelli ha voluto dimostrare anno dopo anno, mettendo a tacere critiche e favoreggiamenti arbitrali, che se esiste seppur un minimo concetto di fortuna, è che aiuta gli audaci.

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