Bologna-Juventus già decisiva: 90 minuti per capire il futuro del campionato

I rebus sono così tanti da fare invidia alla “Settimana Enigmistica”. La condizione atletica, per esempio. Il secondo tempo con il Napoli non può certo lasciare tranquilli i tifosi della Juventus. O la regia di Pjanic, ancora una volta scelto da Sarri come fulcro della manovra nonostante non ci creda più nemmeno lo stesso allenatore bianconero. Oppure la difficoltà immensa nel trovare la porta avversaria.

Juventus, il match di questa sera al Dall’Ara può essere un incontro chiave per la corsa scudetto

E poi c’è il mistero Ronaldo, tornato dal lockdown in condizioni precarie. A tutto questo va aggiunta la vana ricerca di un gioco nei meandri di una manovra incentrata su un possesso senza sbocchi.

Tutti hanno già trovato il capro espiatorio, Maurizio Sarri, che è colpevole di aver accettato una rosa che Allegri voleva rivoluzionare e di aver rinunciato a essere Sarri fino in fondo, creando un miscuglio incomprensibile tra le sue idee e la rassegnazione nel lasciare le briglie sciolte ai suoi solisti.

Il futuro del tecnico bianconero passa soprattutto dal campionato. In caso di mancato successo se ne andrà alla fine di questa tormentatissima stagione. La Lazio è sotto di un punto, l’Inter di 6. Non vincere stasera darebbe una spinta in più alle due inseguitrici impegnate mercoledì contro Atalanta e Sassuolo. Questa sera, davvero, vincere è l’unica cosa che conta