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Fair play, chi ha ragione tra l’Inter e la Lazio?

Tra le due teorie opposte, ecco cosa c'è da sapere

Il match tra Inter e Lazio, le cui tifoserie sono unite da uno storico gemellaggio, ha acceso un dibattito sul termine fair play. Da una parte l’Inter, con Handanovic e Lautaro Martinez indiavolati per quanto accaduto, dall’altra Felipe Anderson e Milinkovic Savic, difensori della teoria opposta. Una cosa è certa: finchè l’arbitro non fischia è doveroso giocare, specie se non si tratta di un infortunio alla testa.

Fair play tra Inter e Lazio, ecco com’è andata

Tutto è nato con il giocatore nerazzurro Federico Dimarco a terra, e l’Inter che ha continuato a giocare, una volta persa palla però ha chiesto ai giocatori di casa di buttare la palla fuori, cosa che i laziali non hanno fatto, ed hanno addirittura segnato. Questo ha scatenato l’ira degli interisti, su tutti Lautaro e Handanovic, protagonisti del parapiglia successivo. L’accusa dell’Inter è di non aver messo palla fuori, mentre la risposta dei padroni di casa non tarda ad arrivare, così come affermato da Sarri: “Era l’Inter a dover mettere palla fuori, non noi”. Ecco le parole dell’allenatore toscano, in riferimento al fatto che se davvero Dimarco aveva un problema, l’Inter non avrebbe dovuto continuare l’azione ma mettere subito palla fuori, cosa che però non ha fatto. Dunque Sarri si chiede perchè avrebbe dovuto farlo la Lazio. Il tutto poi è stato aggravato da un gesto insensato di Luiz Felipe, che al fischio finale è corso ad abbracciare l’ex compagno Correa, il quale ha reagito male, e da lì altra rissa ed espulsione al difensore della Lazio. Pace fatta comunque tra i due, da sempre amici.

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