Daniele Adani, opinionista Rai e volto della Bobo Tv, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato della finale di Champions League tra Inter e Manchester City. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni.
Le parole nell’intervista di Adani sulla finale di Champions League tra Inter e Manchester City
Sull’Inter: “La squadra di Inzaghi arriva pronta all’appuntamento ed è migliorata proprio nel momento più importante della stagione, grazie anche alla sofferenza dei mesi precedenti. E poi contro le big d’Europa ha già dimostrato di saper giocare grandi partite. Quando l’Inter gioca al suo massimo, come applicazione, forma e attenzione, può far male a tutti”.
Su come battere il City: “Bella domanda… Io credo che l’Inter non potrà snaturarsi più di tanto. Chiaro che il possesso sarò comprensibilmente più appannaggio di Guardiola, che ti lascia pochissimo, ma nel 2023 non si può pensare di subire l’avversario e basta. Occorre riuscire, nelle occasioni in cui hai tu la palla, a giocarla con qualità . E in questo caso, l’Inter è brava: come capacità di uscire da dietro, pulizie nelle trame, scai di posizioni e smarcamenti, arrivo adire che ha qualcosa di “guardoliano”. Nella squadra di Inzaghi ci sono undici “costruttori” e “ricevitori”, partecipano tutti al gioco, esattamente come nel City. Ma mi spingo più in là : sarà necessario avere qualcosa da 16 giocatori, perché il gioco di Guardiola ti sfianca e i cambi saranno necessari per tenere”.
Sul City: “Ha 16-17 giocatori straordinari che conoscono lo spartito a menadito. Gli unici a cui Guardiola non rinuncia mai sono Rodri e il norvegese (Haaland). Ma a determinare la scelta migliore sommo le pause di Bernardo Silva e Gundogan. Il City ha la consapevolezza di avere un numero incredibili di varianti, per questo è sempre complicato da affrontare per tutti”.
