Inter, Conte, dentro o fuori: martedì la risposta dell’allenatore

Martedì dunque sarà il D-day, il giorno dell’incontro tra Antonio Conte e Steven Zhang, il giorno chiamato a fare chiarezza sul futuro tecnico dell’Inter.

Inter: martedì l’incontro decisivo

Suning non intende sobbarcarsi l’onere di altri due anni di stipendio, di esonero dunque non si parla, se Conte vorrà lasciare dovrà farlo da dimissionario.

Si potrà eventualmente discutere sulla buonuscita, ma nulla più. Ne la proprietà ne l’allenatore, immagina o pensa a un contenzioso legale, se separazione sarà.

Il progetto ideato un anno fa non solo ha già dato frutti in questa stagione ma ha tutto per continuare a svilupparsi e crescere nella prossima. Ma, come detto, il margine è ristrettissimo. Ecco perché sarà un incontro da dentro o fuori.

Inter: Tonali, Kumbulla, Emerson i nomi nuovi

Suning è pronta a proseguire nella sua campagna di rafforzamento e crescita. A Conte è pronto ad offrire un mercato importante (Tonali, Kumbulla, Emerson, una nuova punta e un centrocampista di spessore, oltre al già arrivato Hakimi) senza concedere però carta bianca.

La proprietà vorrà ascoltare e capire cosa realmente chieda il tecnico, se cioè il suo malcontento sia dettato dalle prospettive di mercato che non lo soddisfano o se invece vi siano rapporti personali con parte della dirigenza ormai consumati.

Inter: se sarà addio, pronto Massimiliano Allegri

Toccherà poi a Conte stesso trarre le conclusioni in base alle risposte che otterrà da Steven Zhang, disposto sì ad ascoltarlo ma non certo a pregarlo di rimanere. Ma se questo non basterà sarà addio. E allora, sarà Max Allegri a sedersi sulla panchina nerazzurra.