Calcio estero

Infantino: “Caso doping di Sergio Ramos? Nessuna irregolarità. E su River-Boca…”

Le dichiarazioni del numero 1 della FIFA

In un’intervista rilasciata a Marca, il presidente della FIFA Gianni Infantino ha parlato della decisione di far giocare la finale di ritorno di Copa Libertadores a Madrid: “I presidenti di Real e Atletico si sono subito resi disponibili, hanno subito dato una mano. È un caso eccezionale che richiede misure eccezionali, non è stata una mia decisione“.

“Ho solo dato una mano a supportare la CONMEBOL in un momento difficile. In un primo momento si era pensato di giocare perché sembrava la cosa corretta da fare. È sempre meglio scendere in campo: c’erano 60mila persone allo stadio, un intero Paese e tutto il mondo collegati. Quattro idioti che lanciano pietre non dovrebbero fermare tutto ciò. Erano più di 4? 4, 40 o 400 conta poco. Sono sempre idioti”.

“Quando ci siamo resi conto che alcuni giocatori non erano in grado di scendere in campo, abbiamo deciso di posticipare. Vedo molta violenza, le persone devono darsi una calmata. Dobbiamo dare l’esempio ai bambini, ma certe immagini non aiutano. È solo una partita, fermiamoci un attimo. Importante? Sì, certo: chi vince prenderà in giro gli avversari per i prossimi cento anni. Ma resta una partita, non è una guerra”.

Al Mundo Deportivo, invece, Gianni Infantino ha detto la sua sulla presunta positività di Sergio Ramos dopo la finale di Champions League del 2017, emersa grazie ai documenti di ‘Football Leaks’:Non c’è nulla da commentare. La UEFA ha confermato per iscritto, tramite un documento rilasciato dall’agenzia mondiale antidoping, che tutto è stato svolto correttamente. Se la più grande autorità del settore assicura che siano state rispettate tutte le norme, non c’è più nulla da aggiungere”.

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