Serie A

Diritti tv, Mediapro risponde a Sky

La situazione relativa ai Diritti tv del campionato di Serie A ancora non trova una soluzione. Manca poco al termine della stagione ed ancora non si conosce l’emittente che potrà trasmettere le gare del massimo campionato italiano. Questo stato di incertezza permane a causa della sospensione del bando indetto da Mediapro, visti i dubbi sollevati da Sky che ha chiesto verifiche sull’azione dell’azienda spagnola.

Diritti tv: botta e risposta

Il presidente di Mediapro Jaum Roures, ai microfoni dell’ANSA ha voluto chiarire la situazione: “Contesteremo il ricorso, non c’è nessuna base per la sospensione, né Antitrust né Agcom né Lega hanno detto che qualcosa non andava nel bando, è difficile che lo dica un giudice. Ma non sono sorpreso, tutto il mondo sapeva che qualcosa sarebbe successo. Sky sta facendo come Canal+ e Gruppo Prisa in Spagna, per non perdere i suoi abbonati. È curioso che Sky stia facendo una campagna pubblicitaria per vendere la Serie A per le prossime stagioni senza avere i diritti. Secondo me a fine maggio la gente se non sa dove vedrà il campionato inizierà a cambiare gli abbonamenti”.

Messaggio chiarissimo per Sky: “Sky è cosciente del suo problema, ha un ruolo importante ma non c’è solo Sky. Le offerte arriveranno. Al 100% venderemo i diritti. Mediaset mi ha assicurato, anche dopo l’accordo con Sky, che parteciperà al bando. Nel 2018 ci sono mille modi con cui il calcio può arrivare alla gente. In Spagna Telco e calcio hanno aiutato la digitalizzazione del Paese”.

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