Europa League

Conferenza Ancelotti: “La gara contro il Salisburgo non è decisiva, su Insigne…”

Conferenza Ancelotti, il tecnico del Napoli ha parlato alla vigilia del match di andata degli ottavi di finale di Europa League contro il Salisburgo: “È una squadra che aggredisce di più, che gioca un calcio molto verticale. Sanno tenere ritmi alti, quindi dovremo essere pronti a tutto”.

Conferenza Ancelotti pre Napoli – Salisburgo

Dal punto di vista fisico non ci sono rischi, la squadra sta bene già oggi e domani starà ancora meglio. Credo che anche a livello psicologico non ci saranno problemi. Dobbiamo cercare di limare quei piccoli ma determinanti errori che ci sono stati con la Juventus, la prestazione però è stata confortante e la squadra ha dimostrato di essere in salute. Non ci saranno scorie”.

L’ambiente è sereno, motivato, concentrato. Sappiamo che anche questa è una partita molto importante e delicata, ma la squadra è consapevole di ciò che deve fare, sa che non sarà semplice. Ci dobbiamo preparare al meglio sapendo che questa gara non sarà decisiva, ma sarà importante per indirizzare il discorso qualificazione. Il match decisivo sarà quello di Salisburgo”.

Il fattore campo va sfruttato. Dovremo giocare con intelligenza perché loro sono molto aggressivi, sanno verticalizzate e sfruttano il contropiede. Sono tutte cose che dobbiamo considerare, giocando in casa poi dobbiamo comandare il gioco, ma facendo attenzione dietro. Insigne? Non ci ho parlato, non credo che ci fosse bisogno di farlo. Lui le responsabilità se le è sempre prese e continuerà a prendersele”.

Quest’anno il lotto delle concorrenti è molto competitivo, ci sono squadre come Chelsea, Arsenal, Siviglia o Valencia che abitualmente giocano in Champions League. Parliamo di compagini che hanno esperienza e tradizione a livello europeo, penso quindi che il livello tecnico è quasi paritario. Cambia ovviamente l’attenzione che c’è per questa competizione, che è ancora inferiore rispetto a quella per la Champions.”.

Il VAR? La discrezionalità è croce e delizia per gli arbitri. Le cose sono complicate per il concetto di volontarietà ed involontarie, ma credo che le cose miglioreranno. Possiamo dire tante cose, la più semplice è che San Gennaro non ci sta aiutando. In realtà dobbiamo far meglio, dobbiamo metterci del nostro perché San Gennaro ha altro a cui pensare…”.

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