Andreas Andersson, la zanzara che al Milan non pungeva

Ci aveva già provato con Blomqvist con scarsi risultati, ma il Milan continuava a pescare in Svezia. E dall’IFK Goteborg arriva Andreas Andersson. Svedese, biondo, di professione attaccante. In quel periodo il Milan seguiva anche un suo omonimo, quel Kenneth che tanto bene fece a Bari e a Bologna. Per Andreas non andò allo stesso modo. A Milano avrebbe dovuto fare la terza punta, dietro Weah e Kluivert. Il piccolo biondo attaccante vedrà il campo in 13 occasioni, dimostrando di essere tutto tranne un giocatore in grado di pungere. Leggerino ed evanescente, è un eufemismo definirlo inutile, se non addirittura dannoso.

Andreas Andersson al Milan

Segnerà un solo gol, frutto di un omaggio del portiere dell’Empoli Angelo Pagotto (prestato proprio dal Milan alla squadra toscana). In quella stagione il portierino si trovava alla prova…



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