Quando tutto sembrava finito, contro la Lazio ci ha pensato Riccardo Saponara che con un tocco volante ha regalato un pari importante nella giornata di sabato. Una rete incredibile e un esultanza davvero pazza per il calciatore dei doriano che si è goduto una delle ammonizioni più belle della sua carriera: “Assolutamente sì. Anche perché è stata la prima volta che ho tolto la maglietta dopo avere segnato. Si è trattato di un piccolo ma significativo step anche nei confronti di me stesso”.
Maglia al cielo e su per le barriere ad abbracciare i tifosi: “Sono corso dai nostri tifosi, mi hanno travolto. Indimenticabile. E poi, dai, sarebbe stato ingiusto perdere. Anche se ci siamo andati vicini. Il rigore di Immobile ci aveva tagliato le gambe e quando abbiamo battuto a centrocampo dentro la squadra si respirava più sfiducia che rabbia, anche perché eravamo consapevoli che mancavano al massimo un paio di minuti”.
“Un punto a testa – ha dichiarato in un intervista il centrocampista a Il Secolo XIX – premia un tempo a testa. Noi, ottimi nel primo e remissivi nel secondo. Fortunati? Sì, ma te la vai cercare la fortuna. Il rigore? È stato eccessivo, però con il senno di poi ci ha fatto guadagnare ancora quel paio di minuti di recupero…“.