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Premier League: brutta sconfitta per Ancelotti, trionfo United nel derby

Domenica di alto livello in Premier League, con il Chelsea che ha distrutto l’Everton di Carlo Ancelotti con un secco 4-0 a Stamford Bridge e che vola al quarto posto in classifica con 48 punti. Delusione grande invece per il City di Guardiola, che perde il derby 0-2 ad Old Trafford, complici due incertezze importanti di Ederson. Manchester United che vola al 5′ posto in classifica con 45 punti e quindi in piena zona Europa League e a -3 dalla Champions, Manchester City che rimane comunque al 2′ posto in classifica con 57 punti.

Chelsea-Everton 4-0

Blues partono bene e passano in vantaggio al 14′: Mount serve Pedro all’altezza della fascia sinistra, lo spagnolo salta un paio di avversari e chiude lo scambio con lo stesso Mount, bravo a girarsi e superare Pickford con un preciso rasoterra di destro. Sulle ali dell’entusiasmo, i londinesi vanno sul 2-0 al 22′: splendido filtrante di Ross Barkley, ex di giornata, verso Pedro, bravo ad evitare di poco il fuorigioco, a sbucare alle spalle della difesa dei Toffees e a raddoppiare il vantaggio della sua squadra.

Nel secondo tempo Ancelotti prova ad alzare il baricentro della sua squadra inserendo Walcott al posto di Bernard, ma è il Chelsea a colpire ancora, con una rasoiata da fuori di Willian che vale il 3-0 al 51′. Passano solo tre minuti e i londinesi trovano il poker: sugli sviluppi di un corner Willian crossa verso Giroud che conclude al volo e batte ancora una volta Pickford. Dopo il quarto gol il ritmo si abbassa e le due squadre ne approfittano per dare spazio a tre calciatori classe 2001: nel Chelsea entrano Faustino Anjorin e Armando Broja, nell’Everton gioca qualche minuto Anthony Gordon, ma fino al fischio finale non ci saranno altre azioni significative.

Manchester United-Manchester City 2-0

Primo tempo

Inizio di match che ha visto protagonista il Manchester City, con gli uomini di Guardiola che hanno preso il controllo del gioco e uno United che si è tuttavia saputo coprire bene. De Gea deve  superarsi sulla splendida girata di Sterling al 10′ Ederson, quindi sono Gundogan e Aguero a cercare dei varchi che la retroguardia dei Red Devils non concede. Lasciati sfogare i cugini, i padroni di casa alzano progressivamente il baricentro e iniziano a rendersi pericolosi dalle parti di Ederson. Il portiere brasiliano è quindi attento su James, ma commette un erroraccio al 30′, rendendosi in qualche modo complice del vantaggio United: bravissimo Bruno Fernandes a inventarsi una palombella per Martial, che colpisce al volo di destro. La sua conclusione è però sul primo palo dove Ederson ci arriva non riuscendo a controllare.

Secondo tempo

La ripresa sembra presentare un City in grado di pareggiare, con un gol al 48′ annullato ad Aguero per posizione di fuorigioco con il Var. Poi è De Gea a salvare il risultato deviando in corner il gran tiro di Foden. Quando non ci arriva l’estremo difensore spagnolo, invece, è la precisione a mancare ai Citizens: avviene ad esempio all’ora di gioco, sul colpo di testa largo di Otamendi su calcio d’angolo. Il Manchester United sfiora per la prima volta il raddoppio al 70′ con James, poi si salva ancora grazie al miracolo di De Gea su Gabriel Jesus. E non soltanto il pareggio non arriva, ma addirittura il City subisce in pieno recupero il raddoppio dei Red Devils: grandi responsabilità ancora una volta a carico di Ederson, che al 96′ di fatto regala a McTominay un pallone che il centrocampista neoentrato sfrutta con il bolide dalla distanza che chiude definitivamente i conti e rende la serata degli uomini di Guardiola da dimenticare a tutti i livelli.

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