Milan, Pioli chiarisce il caso smartphone: “Lo usiamo per preparare le gare”
Negli ultimi giorni è impazzato in casa Milan il caso smartphone, che ha letteralmente fatto infuriare i tifosi. Le telecamere negli spogliatoi, poco prima del match contro il Napoli, hanno infatti “beccato” Ante Rebic, Franck Kessié e Lucas Biglia intenti a controllare i propri cellulari. Una pratica che il tecnico Stefano Pioli ha voluto spiegare per spegnere le polemiche e difendere i tre calciatori in questione.
Pioli parla dei giocatori del Milan col cellulare
“Ci prendiamo le critiche perché non vinciamo, ma non è corretto accusare alcuni ragazzi di scarsa concentrazione. Prima delle partite è consentito l’uso del telefonino nello spogliatoio, è consentito ascoltare musica per rilassarsi e soprattutto è consentito consultare la app che aggiorniamo costantemente con i video sugli avversari. Si tratta di uno strumento utile per rivedersi i movimenti delle varie fasi di gioco e per prepararsi alla partita”.
Pioli smonta il caso
Come ammesso anche da La Gazzetta dello Sport, i tre giocatori stavano semplicemente studiando alcune fasi di possesso, preparate apposta dallo staff tecnico del Diavolo in vista dell’imminente gara contro i partenopei. Ciò si tratta di un tipo di esperienza che l’allenatore rossonero ha già proposto ai tempi della Fiorentina e adesso sta replicando al Milan.