Serie A

Roma, Perotti: “L’anno scorso abbiamo dimostrato di essere forti”

Dal ritiro della Roma arrivano le parole dell’attaccante argentino Diego Perotti il quale – ai microfoni della televisione ufficiale giallorossa – ha fatto il punto su passato, presente e futuro della squadra allenata da Eusebio Di Francesco.

Le parole di Perotti dal ritiro

“Mi dispiace per la cessione di Bruno Peres, tirava troppo bene i rigori (ride). Quando ricomincio la preparazione, le sensazioni sono le stesse. Forse inizialmente senti un po’ la mancanza delle vacanze, ma finché non ti alleni con i compagni non è lo stesso, io non sono riuscito a tornare in Argentina per la nascita di mio figlio. Uno vuole stare con la famiglia, però noi di sera dobbiamo riposare perché altrimenti di mattina non riesci a dare il 100%. Dopo un anno di lavoro con il mister, siamo avvantaggiati. Ricominciare da capo tutti insieme è importante, siamo anche tanti e questo è il momento più importante della stagione, prendiamo tutte le informazioni che ci dà il mister, stiamo insieme ai nuovi acquisti. Pastore? Acquisto importante dopo la partenza di Nainggolan. L

‘anno scorso siamo arrivati in semifinale di Champions League e abbiamo dimostrato di essere forti, non è stata una casualità, abbiamo ribaltato le partite contro Shakhtar Donetsk e Barcellona, dobbiamo ripartire da lì e dobbiamo essere consapevoli di non perdere troppi punti in campionato contro le piccole, dobbiamo fare un buon ritiro. Per me è meglio lavorare qui, ci sono delle camere bellissime, meglio di qui non esiste. Dobbiamo essere pronti perché sarà una stagione lunga. 

Il Mondiale è ogni 4 anni e io ne faccio 30 tra pochi giorni, sono consapevole di cosa significa avere 33-34 anni. È difficile, se non ci sono riuscito adesso dopo essere arrivato qua e aver fatto gol in semifinale di Champions la vedo dura. Importante iniziare insieme? Sì, alla fine anche se più o meno sai quello che vuole il mister non è lo stesso se arrivi 20 giorni dopo, anche per la tua preparazione. A casa quando sei un po’ stanco molli un po’, la testa ti fa fare cosi. È il momento di lavorare, correre e sopportare il campo, lo facciamo con la consapevolezza che può essere un bell’anno”.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio