Serie A

Michele Uva: “Leghe e federazioni vogliono riprendere a giocare”

Sulle pagine de La Gazzetta dello Sport è intervenuto il vicepresidente dell’Uefa Michele Uva, che si è soffermato sulla ripresa dei campionati. Il dirigente che ha parlato anche del possibile prolungamento dei contratti e delle licenze Uefa.

Michele Uva sulla ripresa dei campionati

“Qualsiasi decisione sarà presa con la salute pubblica al primo posto. L’Uefa è formata da 55 federazioni, ha molte disomogeneità sportive e sanitarie. Ogni nazione ha approcci diversi rispetto al virus, quindi siamo soddisfatti di aver trovato una strada condivisa con 55 Federazioni, con l’Eca, con le European Leagues e con i giocatori”.

Per quanto riguarda le date di ripartenza

Giocare prima i campionati e poi le coppe in estate non è la nostra prima opzione. Non è necessario che tutti i campionati ripartano allo stesso momento, dato che alcuni hanno più partite da concludere. Per quanto riguarda gli allenamenti, la ripresa deve essere decisa dai governi e poi da federazioni e leghe, non dall’Uefa. Nel caso un campionato non ripartisse, una squadra di quel campionato potrebbe partecipare alle coppe se avesse la possibilità di allenarsi. Se ci fosse uno stop per decreto governativo, invece, è un altro conto”.

Uva sul possibile prolungamento dei contratti

Leghe e federazioni vogliono riprendere a giocare. Il 30 giugno segna la fine della stagione, quindi la chiusura dei bilanci e dei contratti dei giocatori. Per prolungarli, servirebbero rispettivamente un decreto legge e una disposizione Fifa”.

Sulla licenza Uefa e il Fair Play Finanziario

 “La data sarà ultima per tutti. Il pareggio di bilancio e il pagamento dei debiti saranno ancora in vigore. Porte aperte o chiuse, saranno i governi nazionali a decidere. Speriamo di tornare per gradi alla normalità, servono unità, fiducia, responsabilità e credibilità

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