Ospite del programma di MilanNews sulle frequenze di RMC Sport, Pierpaolo Marino ha parlato del mercato del Milan. L’ex dirigente ha elogiato il calciomercato effettuato in poco tempo da Leonardo: “Non posso che dirne bene. C’era bisogno di rinforzarsi in attacco ed è stato preso un bomber come Higuain. Poi con Caldara è diventata ulteriormente un’ottima operazione tecnica. In aggiunta Bakayoko, Laxalt e alti, giocatori importanti. Si è rinforzata in maniera interessante ma soprattutto in attacco serve un goleador, ed è puntualmente arrivato“.
Tra i vari colpi spicca quello di Caldara: “Ha esordito in A sotto la mia gestione con Colantuono. È fisico e competitivo per la Serie A, caratterialmente è impeccabile e si allena anche più di quello che deve. Ha caratteristiche da leader e il Milan ha fatto un grosso colpo prendendolo e la mia non è piangeria, è la verità. Ha anche grandi tempi di inserimento in zona gol, il futuro è Caldara. Non Bonucci”.
Con l’arrivo di Elliot, cambia anche la dirigenza con l’ultimo arrivo di Kakà: “Nella mia lunga carriera fatta di 36 campionati, ho avuto esperienze contrastanti in merito ad ex giocatori in dirigenza, in molti hanno fatto proprio male o totali disastri come fallimenti. In genere, i calciatori bisogna saperli selezionare un po’ come Tare alla Lazio che sta facendo benissimo. Quindi non sempre un top player può essere top dirigente: servono capacità che non nascono solo in campo. Il Milan però sta mettendo nei ruoli di vertice gente di carisma, di intelligenza come Leonardo e Maldini. Non penso ci siano pericoli o errori dietro l’angolo. Poi sono sempre scelte popolari che piacciono ai tifosi. Parlando solo di Kakà, non l’ho conosciuto molto personalmente ma credo che a lui debba andare un ruolo tecnico, non mi pare abbia sviluppato particolari esperienze culturali e amministrative nello sport. Un ruolo di scouting o ricerca dei talenti sarebbe perfetto“.