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Juventus, tutti i numeri mostruosi del 2018 dei bianconeri!

Il 2018 per la Juventus resterà per sempre negli annali. Non solo per la vittoria del settimo scudetto consecutivo e la quarta Coppa Italia di fila, ma anche per l’abbattimento di diversi record.

Juventus record 2018: nel mirino i 102 punti di Antonio Conte

Con la vittoria di ieri della Juventus sulla Sampdoria, i bianconeri possono considerarsi tra le squadre più forti di sempre della storia della Serie A. I 53 punti al termine del girone d’andata rappresentano un record nel nostro calcio e come se non bastasse la proiezione finale potrebbe portare i ragazzi di Allegri ad infrangere un altro muro: quello dei 102 punti che furono strappati da quella Juve così “cannibale” di Antonio Conte.

Come se non bastasse anche Fabio Capello si è dovuto arrendere di fronte alla spietatezza dei numeri di questa Juventus. I 52 punti fatti da ‘Don Fabio’ nel campionato 2005/2006 sono ora in secondo piano. Nelle 32 vittorie, 5 pareggi ed una sola sconfitta nell’anno solare 2018 c’è tutta la grandezza di ciò che i bianconeri stanno costruendo in questi ultimi anni. Ben 101 punti che rappresentano un record per il campionato con i tre punti (se si considerano infatti tutti i campionati il record è da dividersi coi cugini del Grande Torino del 1948).

Il 2018 della Juventus: il fattore Cristiano Ronaldo

Una Serie A vinta da imbattuti? Allegri, proverà ad eguagliare anche quel record, che sempre Antonio Conte conserva gelosamente, come quei 102 punti arrivati al termine della stagione 2013/2014 che però hanno portato con sé l’esclusione da entrambe le competizioni europee (Galatasaray prima, Benfica poi). La vera “mission” della Juventus del 2019 sarà proprio da considerarsi fuori dai confini della Serie A: “un sogno, non un’ossessione” come descritto amabilmente da quel Cristiano Ronaldo che ha ribaltato sottosopra tutto il mondo Juve.

Proprio lui, quel CR7 che in questo 2018 è stato croce e delizia della Juventus. Prima quel famoso gol di rovesciata che ha incantato lo Stadium e subito dopo quella sua volontà di indossare la casacca che fu di Platini, Zidane, Del Piero. Come indicato ieri nel post partita da Allegri, con Cristiano la percezione europea della Juventus è cambiata e non solo all’esterno, ma all’interno dello stesso spogliatoio, conscio che dovrà battagliare contro l’Atletico e le altre “big” ma che saprà farsi valere “fino alla fine”.

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