Due rigori sbagliati in altrettanti scontri diretti. L’impegno triplicato di avversari che non ti concedono nulla.
Italia: Jorginho e Barella, i flop azzurri
Dopo aver visto la gara di Belfast, si cercano i colpevoli: su tutti due giocatori chiave assolutamente irriconoscibili, come Jorginho, Barella e Chiesa, o lamentarsi della mancanza di un centravanti che non c’è.
Secondo Bonucci, il problema è vedere un gruppo che azzannava gli avversari dalla prima impostazione e ogni volta che perdeva palla, trasformarsi in una squadra molle e priva di quella fame che faceva la differenza.
Italia: serata da dimenticare per gli azzurri
L’Irlanda del Nord ci ha messo del suo per portare a galla le magagne dei campioni d’Europa. Cinque difensori, tre centrocampisti e due punte chiamate al sacrificio in fase difensiva hanno concesso pochissimo agli azzurri.
Difficile in ogni caso, per una squadra, che ha fatto degli scambi stretti in velocità e dei cambi di gioco per favorire l’uno contro uno, avere la meglio su una formazione che non ti concede spazio tra le linee.
Se poi si considera la scarsa attitudine al recupero immediato del pallone e la serata no dei giocatori chiamati a fare la differenza, diventano automatiche le difficoltà nel creare problemi agli avversari.
Italia: ora gli spareggi per Qatar 2022
Ora non rimane che concentrarsi sui playoff. Un nuovo fallimento sarebbe inaccettabile, considerato che siamo campioni d’Europa in carica.
Soprattutto un triste primato da cancellare: dal trionfo 2006 possiamo vantare il triste primato, nei campionati mondiali, di due uscite alla fase a gironi (2010 e 2014) e una mancata qualificazione (2018).