Nazionale

Italia, Mancini: “Balotelli una delusione, Zaniolo non vale Totti e Chiesa deve crescere”

Anche per la Nazionale si continua a lavorare sodo al fine di migliorare la rosa del tecnico Roberto Mancini. A caccia di una punta centrale, l’ultima idea dell’allenatore degli azzurri sarebbe quella di Roberto Inglese, in forza al Parma. L’obiettivo è quello di riportare l’Italia davanti a tutti nel Mondo e seppure con numerose critiche a riguardo, la prima parte dell’avventura del commissario tecnico si è conclusa con un secondo posto nel girone di Nations League.

Italia parole Mancini: “Ho tanti giovani di valore, punto su Europei e Mondiali”

Così Mancini si è concesso ad una lunga intervista al ‘Corriere della Sera’ dove ha parlato di presente ma soprattutto del futuro di questa Nazionale. “Sto lavorando pensando al futuro: guardo i giovani, li studio, li preparo e li faccio giocare. Penso che le ultime partite abbiano ricreato una bella armonia tra la squadra e la gente dopo una delusione insopportabile. Vedere i Mondiali senza di noi è stata dura”.

Sui singoli giocatori:

“Ho tanti giovani di valore, punto su Europei e Mondiali: io, azzurro per sempre. Barella un gigante, Chiellini è come CR7. Zaniolo è sicuramente un grande talento ma non possiamo dire che vale quanto Totti. Federico Chiesa deve invece imparare a segnare, poi sarà un vero e proprio top player. Immobile? In Serie A è un grande centravanti ma all’estero è più dura”.

Su Balotelli:

“Io ho fatto il possibile, spero sempre che succeda qualcosa, naturalmente in positivo. Tornerà in Nazionale solo se lo merita. Da giovane mi ha dato tanto, sia all’Inter che a Manchester. Negli ultimi mesi davvero poco. Ma ha 28 anni, se vuole ha tempo, gli Europei e i Mondiali dovrebbero essere attrazioni fatali”.

Futuro alla Juve?

“Nella vita mai dire mai davanti a niente. Ma non è questo il momento di sognare: l’Italia, per me, è un punto di arrivo”.

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