Serie B

Frosinone, Insigne: “Il segreto? Seguire il mister”

Roberto Insigne, attaccante del Frosinone, ha rilasciato un’intervista a Tuttomercatoweb, in cui ha parlato dell’ottima stagione e della promozione dei ciociari in Serie A. Di seguito le sue parole.

Frosinone, le parole nell’intervista di Roberto Insigne

Sull’obiettivo di questo finale di stagione: “Vogliamo ormai portare il primo posto a casa. La Serie A è arrivata, è vero, ma concludere da primi la rende ancora più speciale: abbiamo disputato una stagione su alti livelli e su alti ritmi, facendo anche sforzi e sacrifici, la vetta della classifica è il giusto premio che dobbiamo sia a noi stessi, che a tutti coloro che ci hanno seguito. E a chi ha lavorato per questo Frosinone”.

Sul segreto del Frosinone di questa stagione: “La Serie B è un campionato molto particolare, e mai semplice, ma siamo stati bravi a tenere dietro formazioni come Cagliari, Genoa, Bari, Parma, il SudTirol che sta giocando un torneo fantastico: la chiave di questo risultato è stato seguire il mister, che ci ha fatto crescere tutti, me compreso. Ecco perché teniamo molto a questo primo posto”.

Su Grosso: “Il mister è una persona e un professionista esemplare, è preparato voglioso ed è davvero un grande uomo, per tutti noi è stato un padre. Ci ha fatto davvero stare bene, insegnandoci tanto. Si è poi avvalso dell’aiuto di una grande staff, altra cosa che ha fatto la differenza, ma qua a Frosinone ho trovato un ambiente davvero al top sotto ogni aspetto, umano, organizzativo e tecnico: siamo molto fortunati a vivere una realtà come questa, e a confrontarci non solo con persone del calibro di Grosso ma anche con una persona spettacolare come il presidente Stirpe e con un uomo mercato come Angelozzi. Quello che ha fatto è sotto gli occhi di tutti”.

Sulla possibile sfida al Napoli l’anno prossimo: “Ho ancora un anno di contratto con il Frosinone, vedremo poi quelli che saranno i programmi, quindi alla sfida contro il Napoli non ci penso. Anche se so già che, nel caso, sarà emozionante: ma mai quando lo fu la prima volta. Io giocavo a Benevento, e nel Napoli c’era ancora mio fratello Lorenzo. Sensazioni irripetibili”.

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