Serie A

Spezia, Ekdal: “Con il Verona sarĂ  una finale”

Albin Ekdal, centrocampista dello Spezia ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato della stagione dei liguri, sulla gara con il Verona decisiva per la zona salvezza. Di seguito uno stralcio delle sue parole.

Intervista alla Gazzetta per Ekdal: “Con il Verona una finale”

Il suo ruolo allo Spezia: “Un po’ di stabilitĂ , di tranquillitĂ  e di esperienza. Ho giocato tante partite in A, cerco di capire cosa serve momento per momento. Voglio essere un punto di riferimento”.

Sul nuovo allenatore Semplici: “Abbiamo avuto poco tempo finora. Per ora abbiamo cambiato modulo e cercato di fare piĂ¹ possesso: a Udine abbiamo conquistato un buon punto. L’esonero di Gotti ci ha spinto anche all’autocritica: non è mai colpa di una persona sola se le cose non vanno bene“.

Nell’intervista il centrocampista dello Spezia, Ekdal esprime il suo parere anche sul coming out di Jankto: “Penso che Jankto abbia fatto una cosa molto coraggiosa. Gli auguro di vivere senza insulti e senza problemi. Magari la sua dichiarazione avrĂ  un effetto domino, infondendo coraggio ad altri ragazzi. Ci sono ancora tante cose da sistemare, i tifosi dappertutto si comportano male sotto questo punto di vista. L’obiettivo è che nel giro di poco tempo nessuno pensi piĂ¹ che l’omosessualitĂ  sia una cosa strana o peggio“.

Il match con il Verona, importante per la zona salvezza: “In questi casi si dice che è una finale: piĂ¹ o meno ci siamo. D’altronde giochiamo in casa contro la squadra che ci segue in classifica. Confidiamo anche nella spinta dei tifosi, che sono sempre positivi. Al Picco siamo piĂ¹ forti che in trasferta, anche se non dovrebbe essere così. I tifosi chiedono solo di vedere la maglia sudata, ci danno un aiuto costante e prezioso“.

Il passato con la Sampdoria: “Il contratto era scaduto e non mi è stato rinnovato: questa è la risposta diplomatica. Poi la veritĂ  è che io ho avuto un serio problema alla caviglia che mi ha condizionato dal dicembre 2021 al giugno 2022: non potevo allenarmi bene, giocavo con antidolorifici e punture. La Samp temeva che non tornassi piĂ¹ al massimo dell’efficienza fisica e quindi non mi ha fatto un’offerta. Lo Spezia, invece, mi ha subito manifestato un forte interesse e sono contento di essere qui. ProverĂ² per sempre un po’ di amore per la Sampdoria: io e la mia famiglia siamo stati benissimo a Genova“.

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