Serie A

Napoli, Giuntoli: “Presto rinnovo con gli azzurri. Cavani? Fuori dalla nostra filosofia”

Intervista Cristiano Giuntoli a Sky Sport piena di retroscena molto interessanti. Il ds azzurro si è raccontato a Gianluca Di Marzio, dando alcune notizie davvero interessanti.

Intervista Cristiano Giuntoli a Sky Sport, l’arrivo in azzurro

Si parte innanzitutto dal suo imminente rinnovo di contratto: “Me lo hanno proposto e siamo vicini: sono contento di restare, mi trovo benissimo a Napoli e con la proprietà. Come sono arrivato? Ero a vedere una partita del playoff di B, mi chiamarono e mi chiesero un incontro. Pensai che volessero un calciatore, chiesi di posticipare ma mi risposero ‘abbiamo, fretta, ti vogliamo incontrare domani mattina’. Chiesi il motivo e mi dissero che erano interessati a me. Non capivo più niente: ovviamente accettai”.

A Napoli ha creato uno staff che comunica in modo molto smart: “Abbiamo cinque osservatori, ci dividiamo i compiti e incrociamo le informazioni anche sul nostro gruppo Whatsapp: è facile e comodo. Se li chiamo anche in piena notte? Quando mi viene in mente una cosa, è quello il momento giusto”. Lui al Carpi ha scoperto Kavin Lasagna: “Gli dissi che se avesse firmato col Carpi sarebbe arrivato in Nazionale entro il 2018. Ebbi una soffiata: c’era un video suo e sembrava che uscisse dallo schermo da quanto era veloce. Lo presi subito, era febbraio o marzo, sono stato anche fortunato”.

Intervista Cristiano Giuntoli a Sky Sport, da Sarri ad Ancelotti

Il suo approdo al Napoli è legato a quello di Maurizio Sarri: “Provai a prenderlo già al Carpi ma non trovammo l’accordo. Ci incontrammo, lui mi disse ‘io non vengo, ma tu arrivi in Serie A’. Quando arrivai a Napoli, il presidente aveva due-tre idee e tra queste c’era Maurizio. Sposai in pieno questa soluzione, lo conoscevo da una vita. Chelsea? Sento spesso Maurizio, ma ho la fortuna di lavorare con Ancelotti: mi sta dando grande soddisfazione e grande amore. Sarri non mi manca come allenatore, ma come uomo sì”.

Adesso però sulla panchina azzurra c’è Carlo Ancelotti: “Insieme formiamo una grande coppia: abbiamo vinto cinque Champions in due (ride, ndr). È molto sicuro di sé: si dice che lo sia perché ha vinto, ma la realtà è il contrario. É stata una grande intuizione del presidente. Non credevo sarebbe arrivato a Napoli, non immaginavo potesse accettarla con tale entusiasmo. Sta benissimo qui e ci sta aiutando a crescere”.

Intervista Cristiano Giuntoli a Sky Sport: Cavani, Milik, Fabian e Cristiano Ronaldo

Giuntoli si sposta poi sul mercato. Si parte da Edinson Cavani, sogno dei tifosi azzurri: “Fortissimo, ma non credo che certi nomi siano coerenti con la filosofia del Napoli. La forza del Napoli è stata sempre quella di avere calciatori con nuove motivazioni, di avere nuovi Cavani”. Si passa poi a Fabian Ruiz: “Volevamo prenderlo già al gennaio e strappammo una promessa al procuratore. La cosa assurda e che, quando arrivò Ancelotti, me lo chiese e lo spagnolo era praticamente l’unico calciatore che avevamo già firmato. Una coincidenza incredibile”.

Sua anche la trattativa che ha portato Milik dopo Higuain: “Lo portai a Capri, se l’avessi fatto venire a Castel Volturno avevo paura di un contraccolpo. Gli spiegai che stavamo facendo dei lavori, che peraltro era vero”. Capitolo Cristiano Ronaldo: “Ci è stato proposto, è vero. Abbiamo un ottimo rapporto con Mendes dai tempi del rinnovo di Ghoulam, ci sentiamo spesso. Lo propose sia De Laurentiis che a me, io rimasi zitto: quando approfondimmo, ci rendemmo conto che fosse un’operazione fuori portata”.

Intervista Cristiano Giuntoli a Sky Sport, Juventus rivale da battere

Chiusura dedicata alla rivale storica degli azzurri, ossia la Juventus: “In questo momento è la squadra più forte d’Europa, mettersela dietro sarebbe un sogno. Poi penso che se ce l’ho fatta contro il Lecce quell’anno, allora posso farcela anche con i bianconeri. È qualcosa di difficilissimo, ma dobbiamo e vogliamo crederci”.

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