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Morata: “Interesse Milan e Roma? Tutto può succedere”

Alvaro Morata, calciatore dell’Atletico Madrid, ha rilasciato un’intervista a Tuttosport, in cui ha parlato del suo futuro e della semifinale di Europa League tra Juventus e Siviglia. Di seguito le sue dichiarazioni.

Le dichiarazioni nell’intervista a Tuttosport di Morata

Sull’interesse di Roma e Milan: “Io giuro che non ho sentito nulla di queste cose. Ho un contratto che mi lega all’Atlético fino al 30 giugno 2024 e il mio procuratore non mi ha detto niente. Almeno per ora. Poi si sa come vanno le cose nel calcio, soprattutto nel mondo del mercato… Se in estate dovessero verificarsi certe situazioni favorevoli e determinate opportunità sia per il club acquirente che per quello cedente, allora ciò che è blindato potrebbe sbloccarsi. Ma, ripeto, io al momento non ne so proprio nulla”.  

Sulla semifinale tra Juventus e Siviglia: “Tifo per la Juve, normale. Tiferei Siviglia in tutti gli altri casi, ma non contro la mia ex squadra. Se i bianconeri purtroppo non dovessero centrare la finale di Europa League, allora starei dalla parte dei miei connazionali nel confronto di fine mese a Budapest che varrà il trofeo contro la vincente dell’altra semifinale tra Bayer Leverkusen e Roma”.

Morata nell’intervista parla anche della possibilità che la Juventus vada in finale: “Sì, certamente. Perché fra le tante motivazioni i bianconeri ne avranno una in più, fortissima: centrare la qualificazione alla finale per dedicare il successo allo sfortunato Pogba.

Su Pogba: “Paul è un giocatore formidabile, lo conosco bene, siamo amici: l’ho subito chiamato dopo la lesione muscolare contro la Cremonese. Passata la frustrazione immediata per l’infortunio, è già concentrato sul recupero. Rientrerà appena possibile e tornerà ai suoi massimi livelli che sono quelli consoni a uno dei centrocampisti più forti del mondo. Io ho giocato insieme a lui e ho potuto ammirare in campo non solo le sue straordinarie doti tecniche e atletiche durante le partite, ma anche il suo modo di allenarsi, la sua irriducibilità, la sua voglia di non mollare mai. È un leader in tutti i sensi: in gara come nelle sedute d’allenamento, dove è un esempio per tutti”.

Sull’Europa League: “L’Europa League non è la Champions, ma chi la vince va automaticamente alla fase a gruppi della Coppa più prestigiosa la stagione successiva. È molto importante per la Juventus con questa storia della penalizzazione di punti in campionato prima inflitta “online” in classifica, poi cancellata dopo tre mesi e adesso nuovamente pendente”. 

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