Serie A

Fabio Liverani a Football Leader: “Lecce? Per la Serie A serviranno 8-10 giocatori”

Fabio Liverani a Football Leader, con il tecnico del neo promosso Lecce che ha partecipato alla prima giornata dell’evento che si svolgerà dal 3 al 5 giugno a Napoli. Oggi bellissimo triangolare contro il razzismo. Torneo che ha visto impegnate la Selezione Immigrati” dell’ARCI, la Selezioni USSI e Selezione AIAC.
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Fabio Liverani a Football Leader

Ospiti d’eccezione dell’evento Sven Goran Eriksson (clicca qui per l’intervista), Renzo Ulivieri, Fabio Liverani e Mario Beretta, dei testimonial delle “Universiadi Napoli 2019”di autorità, giornalisti, allenatori e di altri ospiti di Football Leader 2019. In campo anche due grandi ex Napoli come Francesco Montervino e Gennaro Iezzo.

Queste le parole dell’allenatore della squadra salentina alla stampa. Si parte dall’interesse del diesse del Lecce Melluso che ha espresso l’apprezzamento per Tutino, Palmiero e Luperto del Napoli: “Io conosco per esperienza sia Tutino che Palmiero. Sono due giocatori che hanno fatto una scalata come noi con dalla Serie C alla B come noi. Sono due profili importanti che hanno dimostrato di poter giocare in questa categoria appena finita come la B. Però sono due giocatori del Napoli e su questo vi può dare notizie migliori il direttore sportivo. Rimanendo su gusto personale, penso che Tutino abbia dimostrato di poter fare anche il salto, Palmiero è in giocatore uguale ed interessante. I ruoli sono un po’ diversi poi dipende come uno formula una squadra. Luperto è un giocatore già più pronto per la Serie A. È una piccola certezza in più visto che viene da un campionato vinto con l’Empoli, ha giocato con il Napoli a grandi livelli quindi sicuramente è un giocatore molto più pronto per la Serie A”.

Quali rinforzi servono per affrontare una Serie A davvero competitiva: “Io credo che la Serie A è sempre competitiva. Per noi che ci approcciamo dopo tanti anni, penso che bisogna ritrovare un pochino di certezze, come il centro sportivo e lo stadio di proprietà come la crescita della squadra e del settore giovanile. I giocatori da prendere si aggirano tra gli 8 e i 10 come ha già detto il direttore. Va ampliata e migliorata per esperienza e qualità e per campionati giocati in Serie A da questi tipi di giocatori. Normale che per questo servono giocatori che vogliono lottare dalla prima all’ultima giornata. C’è bisogno di persone che vogliono andare in squadre sempre in salita, ma con l’entusiasmo e la volontà di voler stupire o voler fare qualcosa di straordinario. Ecco io credo che chi viene da noi deve credere che, vincere e salvare il Lecce equivale alla qualificazione Champions per delle squadre importanti è qualcosa di straordinario. Lo si fa solo con grande entusiasmo voglia e attaccamento a quello che è la squadra e la città e la gente”. 

Come il Parma, anche il Lecce può puntare su giocatori di esperienza: “Si, sono giocatori che aiutano a crescere gli altri intorno. Quando io parlavo prima di certezze della Serie A, mi riferivo a queste tipo di cose. Negli 8-10 giocatori che non andremo a prendere devono esserci 3-4 giocatori di grande personalità, di grande spessore da poter trainare quelli giovani che potrebbero a loro volta la stessa trafila”.

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