Ancora Inter-Juventus, il servizio falsato delle Iene
Qualche mese fa avevano fatto scalpore le dichiarazioni dell’ex procuratore della FIGC Pecoraro, in merito all’ormai famigerato episodio del fallo di Pjanic su Rafinha. La partita era Inter-Juventus del 2018, decisiva per lo scudetto sulla quale il designatore Rizzoli si è già ampiamente espresso. Il programma televisivo “Le Iene” ha riesumato questo “scandalo” costruendoci sopra un servizio ad hoc.
Servizio Iene Inter-Juventus
Partiamo dal principio, la premessa. Una delle prime frasi che l’inviato Filippo Roma dichiara con toni accusatori e sensazionalistici è “Perché il VAR ha funzionato per il fallo di Vecino su Mandzukic e su questo episodio no?” La risposta è presto data: il secondo caso in questione non è un episodio che prevede l’utilizzo della tecnologia, da protocollo, per tanto non è intervenuta. Già questo basterebbe a smentire metà del servizio.
Secondo punto, le accuse ad Orsato. Chi ricorda quella partita sa benissimo che non è stata una delle sue migliori direzioni. Infatti pagò la sua prestazione negativa con tanto di esclusioni da match importanti per la fine di quel campionato e per una parte di quello successivo. Pecoraro poi afferma: “Dopo un errore del genere gli fecero fare pure la finale di Champions League”. Il fischietto di Schio, però, è approdato all’atto finale dell’ex Coppa dei Campioni solo quest’anno, nel 2019/2020.
Tralasciamo gli evidenti espedienti di montaggio per architettare il complotto, arriviamo all’ultimo punto in esame: far sembrare gli arbitri colpevoli. Sempre l’inviato insegue Rizzoli in maniera invadente e maleducata, anche dopo che il designatore ha ben spiegato la situazione. Successivamente va dallo stesso Orsato e da Valeri, arbitro VAR quel giorno. I due direttori di gara non si fanno intervistare, ma in molti ignoreranno il fatto che i membri dell’AIA e gli arbitri effettivi soprattutto non possono concedere interviste se non autorizzati.
