Inter, scontro tra ultras per il controllo della Curva Nord
Dopo i fatti di Cagliari, con gli ululati a Lukaku, i “tifosi” tornano a far parlare di se, ovviamente non in maniera positiva. Questa volta tocca ai sostenitori dell’Inter, già osservati speciali dopo i fatti dello scorso anno con il Napoli.
Dominio della Curva Nord
Ciò che in televisione non si vede è questo: alcuni ultras fanno partire il coro “Vittorio uno di noi”, riferito a Vittorio Boiocchi, 60 anni, condannato a 30 anni di reclusione a fine anni novanta per narcotraffico legato ad alcuni clan di Cosa Nostra. Il coro non è piaciuto ad un altro leader storico della Curva Nord, Franchino Caravita, che ha preso da parte il Boiocchi, e ha intrapreso con lui un’animata discussione, che poi è sfociata in una rissa, conclusa grazie all’intervento di altri ultras.
Boiocchi a fine gara è stato trasportato in ospedale a causa di un malore, dove è stato ricoverato in terapia intensiva. La paura più grande è che il settore meno interessato al calcio, e più al crimine organizzato, possa prendere possesso della Curva Nord. La Digos intanto indaga, cercando di scongiurare una guerra tra ultras, che sembra possa scoppiare da un momento all’altro