Serie A

Gasperini: “Tre punti importantissimi. Non vincevamo a Firenze da 27 anni”

Ha parlato al termine della gara vinta contro la Fiorentina in rimonta 2-1, il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini. Allenatore che si è detto molto soddisfatto di questa storica vittoria, che permette alla sua squadra di volare al quarto posto in solitaria.

Queste le sue parole: “E’ stata una gara difficile, in cui siamo andati anche in svantaggio – ha aggiunto -. Ma abbiamo insistito sul nostro gioco e globalmente abbiamo fatto meglio della Viola, credendo sempre di poter raddrizzare la partita

Prosegue Gasperini: “Non è facile giocare sempre al meglio e va considerato il valore dell’avversario. Siamo andati in svantaggio dopo aver fallito un paio di occasioni importanti con Pasalic e poi siamo riusciti a rimontare stando attenti anche a evitare di subire i contropiedi della Fiorentina“.

Sulla prestazione del Papu Gomez: “Il Papu per noi è una risorsa. A seconda dei momenti della gara può fare il terzo attaccante oppure muoversi come un centrocampista e fare il riferimento nella costruzione del gioco – ha spiegato il tecnico della Dea -. Ha la grande capacità di svolgere entrambi i ruoli e di fare giocate differenti”.

Su quella di Duvan Zapata invece ha aggiunto: “Duvan ha bisogno di giocare – ha continuato Gasp -, Sembrava più affaticato nel primo tempo, ma ha fatto gol e nella ripresa è cresciuto. La sua presenza conta molto per noi. Ha margini di crescita quando ritroverà la condizione”.

Gasperini che si è soffermato anche sugli sfottò dei tifosi viola: “La maglietta con la scritta ‘Gasp sono uno di loro’? E’ stata una bella presa in giro dei tifosi. L’altra volta avevamo un po’ esagerato. Gli sfottò e gli insulti ci stanno anche, basta che non ci siano eccessi. Spero che Firenze torni a sostenere la sua squadra e a preoccuparsi meno degli avversari”.

Il tecnico nerazzurro che conclude parlando dei vari giocatori ceduti e che stanno facendo bene altrove, su tutti Musa Barrow: “Barrow, Pessina, Ibanez, Kulusevski per noi erano giocatori molto forti, ma era difficile farli giocare con continuità. In quei ruoli abbiamo gente come Ilicic, Zapata, Gomez. Ma sono giocatori di valore che stanno facendo bene in altre squadre”. “Sono state delle pedine importanti anche per la società – ha concluso Gasperini -. Barrow è cresciuto qui da noi e abbiamo un grande affetto nei suoi confronti. Lo stesso con Pessina. Sono persone e giocatori straordinari, anche con una grandissima formazione ed educazione”.

 

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