Serie A

Sassuolo, De Zerbi: “Siamo fragili è questa è una mia responsabilità”

De Zerbi dopo Sassuolo – Atalanta, con il tecnico della formazione neroverde che ha commentato la pesante sconfitta subita contro i nerazzurri.

De Zerbi dopo Sassuolo – Atalanta

Il tecnico parte dalla brutta partita vista contro l’Atalanta:

“Quando perdi così i problemi sono tanti. Ora mi sembra che gli eventi ci spostano tutta la preparazione della gara mentale, tecnica e tattica. Troppo facilmente veniamo meno, siamo troppo fragili e questa è una mia responsabilità ma quando qualche situazione di campo va male ci sposta il focus, l’atteggiamento e tutto quello che la squadra è capace di fare, al di à dell’allenatore o meno”.

Circa le scelte di formazione che ha visto Caputo in panchina:

“Magnanelli non ha giocato perché ha giocato a Parma e rientrava dopo un mese e mezzo di infortunio. Traoré è stato fuori perché martedì non è stato bene prima del Parma, ha avuto un problema intestinale e ne ha sofferto anche oggi, non era nelle condizioni ideali, anche Bourabia che veniva da un infortunio. Toljan e Muldur hanno caratteristiche diverse, Toljan ha meno forza ma è più tattico, loro attaccano con tanti uomini ed era quello che aveva più partite di un certo livello. Boga ha fatto molto bene lo scorso anno contro delle squadre forti e in una rotazione normale, di 3 partite in 6 giorni, Caputo che le ha fatte praticamente tutti era giusto tenerlo fuori. Chiriches ha giocato 3 partite, avevo un dubbio, così come Ferrari. Berardi è quello che sta meglio di tutti”.

Una partita che cambia quindi gli equilibri della sua squadra e della sua panchina:

“Quella di oggi è una sconfitta pesante. Le partite future diranno se è stato un ridimensionamento. Non è facilissimo arrivare a fare uno step superiore. Abbiamo cambiato anche tanto quest’anno, pensavamo di avere un’altra partenza ma se andiamo a valutare le partite giocate oggi: qual è il Sassuolo vero? Quella con la Samp e con la SPAL è una squadra, quella con il Parma e di oggi un’altra. Io alleno tutte le settimane allo stesso modo, probabilmente a livello mentale abbiamo troppa fragilità e ci sciogliamo in maniera netta alle prime difficoltà. Questo è quello che dà fastidio però anche con la Samp sono venuto da voi a dire che l’ultima mezz’ora non mi è piaciuta, è lì che si cresce. Anche dopo la SPAL la stessa cosa. La mentalità la devi trovare tutti i giorni in settimana, nelle amichevoli, in Coppa, non devi staccare e l’Atalanta, quando ero col Palermo e avevamo vinto 1-0 a Bergamo, ha fatto un percorso lungo per arrivare all’esempio più bello di mentalità”.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio