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Juventus, passano gli allenatori ma De Sciglio continua a meritarsi i bianconeri

Nonostante il cambio in panchina Allegri – Sarri, De Sciglio resta un punto fermo della Juventus. Il terzino, che puo’ giocare sia a sinistra che a destra resta un punto jolly di vitale importanza per la squadra Campione d’Italia.

De Sciglio Juventus: anche con Sarri resta un jolly prezioso

In molti quest’estate avevano dato De Sciglio come sicuro partente dalla Juventus. Si era ipotizzato anche uno scambio con Meunier del PSG ma Sarri si è opposto con forza alla sua cessione. Utile in fase difensiva e sempre ordinato, in queste ultime due partite contro Atalanta e Atletico Madrid l’ex Milan ha dimostrato di non essere solamente un “fedele di Allegri”.

Non ha sofferto la presenza di Alex Sandro sulla corsia sinistra e non ha accusato troppo l’acquisto di Danilo. Nonostante l’infortunio nel match contro il Napoli di fine agosto ha mantenuto salda la sua posizione e il suo ruolo all’interno della rosa, risultando non solo un classico giocatore da “6 in pagella”.

Recupero De Sciglio Juventus in vista della gara con il Parma

De Sciglio come Pessotto e Birindelli

Nella storia della Juventus di terzini come De Sciglio ce ne sono stati parecchi. Basta riavvolgere il nastro della memoria agli anni 90′ quando a comandare quelle porzioni di campo c’era gente come Pessotto o Bririndelli, Di Livio e Torricelli.

Terzini non troppo dotati tecnicamente, meno brasiliani a livello stilistico ma che badano molto al sodo. In pieno stile Juve, in modo ordinato tatticamente parlando e che non creano malumori o disordini nello spogliatoio. Insomma, se Allegri e Sarri non se ne sono voluti privare un motivo ci sarà.

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