Curiosità

Cucchi chiude col calcio: “Questo cambiamento non mi piace”

Cucchi chiude col calcio – “Non mi piace più, non ci gioco più” cantavano gli Statuto nel 2010. Una canzone di denuncia contro il calcio moderno, completamente diverso da quello degli anni ’80. Proprio in quegli anni iniziava la carriera come radiocronista di Riccardo Cucchi, storico giornalista che per oltre trenta anni, fino al 2017, ha raccontato le partite del campionato di Serie A sulle frequenze di Radio Rai.

Dopo aver appeso cuffie e microfono al chiodo, Cucchi ha deciso di non parlare più di calcio neanche sui social. L’annuncio lo ha dato lo stesso Cucchi sul suo profilo Facebook con un lungo post.

Cucchi chiude col calcio, il post

Ho avuto la fortuna di crescere ascoltando – da ragazzino – le voci di Ameri, Ciotti e Provenzali. Ho avuto anche la fortuna, straordinaria, di averli come ” maestri”. Sono consapevole che siano inarrivabili, i più grandi radiocronisti della storia. 
Anche il calcio che raccontavano era più bello, più vero, più romantico, più poetico. Anche allora gli arbitri sbagliavano e facevano arrabbiare i tifosi. Ma non si andava allo stadio per criticare l’errore dell’arbitro. Ci si andava per vedere la partita, tifare la propria squadra, godere di gesti tecnici.


Il calcio si ama come lo amava Eduardo Galeano, poeta della parola, narratore ineguagliabile, innamorato del pallone. Scriveva Galeano:
” quando il buon calcio si manifesta rendo grazie per il miracolo e non m’importa un fico secco di quale sia il club o il paese che me lo offre”.
Questo spirito non c’è più, non c’è più questa narrazione del calcio.
È ora di prenderne atto per quello che mi riguarda. I tempi sono cambiati, è cambiato il calcio, sono cambiati i tifosi, sono cambiati i giornalisti. E a me questo cambiamento non piace. Legittimo che piaccia ad altri.
Per quello che mi riguarda non scriverò più, su questa pagina, di questo calcio. Chi non condivide è ovviamente libero di cercare pagine ed interlocutori diversi.
Qui si parlerà di sport, di gesti tecnici, di poesia, di storie. Buon calcio a tutti. Quello bello.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio