Calcio estero

Coronavirus, le nuove misure prese dalla Premier League: rinviata la data del 30 aprile

Nei giorni scorsi vi avevamo riportato le misure che i capi della Premier League avevano ipotizzato per la ripresa del campionato. A oggi invece è arrivata l’ufficialità che la massima lega inglese non riprenderà dal 30 aprile e non è stata nemmeno fissata una data di ripristino.

Premier League rinvio a data da destinarsi e fondi alla sanità inglese

Un gesto importantissimo quello della Premier League che si dimostra ancora una volta il campionato più importante del mondo non solo per quanto concerne il calcio giocato. In via ufficiale, la lega inglese ha comunicato che il campionato non riprenderà il 30 aprile come era previsto fino ad oggi. La ripartenza non è stata ancora stabilita con una data.

Inoltre, è stata prevista una donazione di 20 milioni di sterline al sistema sanitario inglese come contributo di tutto il movimento calcistico. Supporto alle serie minori (dalla Championship alla National League) di 125 milioni di sterline per evitare il fallimento dei club in difficoltà.

Taglio obbligatorio per i calciatori della Premier: un passo storico

Un notevole passo in avanti per venire incontro alle esigenze economiche dei club e un segno di grande umanità nei confronti di chi, invece, non puo’ permettersi un salario come il loro, è stato compiuto dai calciatori della Premier League. La Lega infatti ha imposto un taglio obbligatorio del 30% degli stipendi a tutti i giocatori.

Jordan Henderson ha inoltre contattato tutti i capitani delle squadre di Premier League per aprire un fondo benefico con l’obiettivo di raccogliere milioni di sterline e donarle all’NHS (il sistema sanitario inglese).

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