Serie A

Milan, Pioli: “Stagione positiva. Ho parlato con Ibra del suo futuro”

Stefano Pioli, tecnico del Milan, ha parlato in conferenza stampa per presentare il match contro l’Hellas Verona, valido per l’ultima giornata di Serie A. Di seguito le parole dell’allenatore rossonero.

Milan, le parole in conferenza stampa di Pioli alla vigilia del match contro l’Hellas Verona

Su Leao: “Credo che innanzitutto, bisogna fare i complimenti ai dirigenti per il rinnovo di Rafa che era una cosa sentita dal nostro ambiente, all’interno del gruppo, ma onestamente sono sempre stato fiducioso, perché consoce la volontà del club e del ragazzo, le tempistiche sono quelle che sono. Sì, oggi scherzando con lui, gli ho detto che è stato nel mio ufficio per 178 volte in questi tre anni, con lui ho un ottimo rapporto. Credo che solo una squadra forte, poteva risollevare una stagione dopo un periodo di crisi, e quindi ai ragazzi domani dopo la partita farò i complimenti”.

Sulla partita Verona. “Siamo il Milan, giochiamo davanti a 70.000 tifosi, perché significherebbe essere dopo il Napoli la squadra che ha fatto più punti in casa, dobbiamo dare il massimo e scendere in campo con le migliori motivazioni possibili”.

Sulla stagione”: “Non siamo risusciti a vincere qualcosa, abbiamo fatto un grande Champions, campionato sufficiente, potevamo puntare al secondo posto, non esserci riusciti significa che abbiamo lasciato per strada qualcosa. Rimane una stagione positiva, soprattutto se sapremo valutare bene le cose che è più facile imparare da una stagione complicata come questa, piuttosto da una stagione in cui tutto passa bene, impareremo e cresceremo”.

Sul futuro Ibrahimovic: “Mi dispiace che Zlatan non sia riuscito ad essere disposizione per domani. Non è in condizioni di scendere in campo. Io e Zlatan abbiamo parlato in questi giorni ma sono cose che devono rimanere tra noi, poi quello che sarà il futuro lo deciderà lui e il club. Zlatan deciderà con tutta onestà, con grande responsabilità quello che sarà ancora eventualmente il suo futuro da giocatore o non giocatore”.

Su Leao: “La risposta la debba dare lui. E’ chiaro che è stato un percorso su un ragazzo che ha dimostrato tanta disponibilità e cha ha un potenziale incredibile, ma ha avuto bisogno di compiere errori ed esperienze, non credo che il percorso sia ancora completato, anzi”.

Sul futuro della rosa: “Credo che oggi, in assoluto l’allenatore non deve parlare di mercato. A breve incontrerò i dirigenti per parlare. Ci siamo già confrontati. Ma sarà l’incontro dei prossimi giorni in cui si faranno che le valutazioni quelle giuste, adatte per fare sempre meglio e costruire un Milan sempre più forte”.

Su Diaz: “E’ cresciuto tantissimo. Tranne che con Zlatan, con gli altri non ho parlato del futuro”.

Voto alla stagione: “Paolo sia stato generoso dicendo che se avessimo conquistato la qualificazione in Champions meritiamo un 8. Io a scuola che non ero un genio ero molto contento quando arrivavo a casa con 7. Perché è da divedere tra 8 Champions e 6 campionato. Se vuoi essere competitivo per vincere il campionato dobbiamo essere più continui, dobbiamo vincere le partite che sul campo devi vincere e noi qualche situazione l’abbiamo mancata”.

Sui giocatori da Milan: “Giocatori intelligenti, per sviluppare un certo tipo di calcio ha bisogno di calciatori intelligenti. Non c’entra l’età ma devono essere giocatori che possono giocare a certi livelli. Non siamo più il Milan che il primo anno era contento di arrivare sesto, ma adesso siamo il Milan, per essere competitivo in Italia e in Europa”.

Su Dest: “E’ un giocatore con caratteristiche important. Domani non ci sarà perché non è in condizioni per giocare”.

Sulla stagione del Milan: “Abbiamo fatto un’ottima Champions, in campionato dovevamo fare di più”.

Sui tifosi: “Io in questo momento mi sento di ringraziarli perché sono stati eccezionali nei momenti difficili ci sono sempre stati, e quindi domani li saluteremo con la miglore prestazione possibile, li saluteremo con grande affetto, con grande felicità”.

Sullo staff: “Quello che abbiamo fatto sempre, e valuteremo adesso, le situazioni che abbiamo proposto per cercare di apportare nella prossima stagione delle modifiche”.

Su Kamada: “Non è un giocatore del Milan, lo conosco bene, è un giocatore intelligente”.

Sulle palle inattive: “No, siamo stati molto pericolosi, ma abbiamo segnati pochi gol, è una sitauzione dove stiamo lavorando e dove dobbiamo trovare qualcosa di più efficace”.

Sulla sua stagione: “Non ho fatto un solo errore, ne ho commessi di più sicuramente. Sono già forse troppo autocritico con me stesso. Andremo a vedere ciò che ci ha penalizzato. Il nostro punto di forza è continuare a credere nei propri giocatori. Non abbiamo mai smesso di credere in noi”.

Sul rendimento difensivo: “Se togliete il mese di gennaio sarebbero numeri molto positivi, ma non si può fare… Quel mese lì ha accentuato le difficoltà. Noi ora dobbiamo lottare per vincere e quindi, su entrambi i fronti, offensivo e difensivo, bisogna essere una squadra forte. Club che hanno investito molto più di noi non sono arrivate in semifinale. Probabilmente l’anno prossimo avremo un bagaglio di conoscenze che ci faranno fare meno errori… Chi fa questo lavoro sbaglia”.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio