Serie A

Juventus, Allegri in conferenza: “Nessun confronto con i giocatori”

Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha parlato in conferenza stampa, per presentare il match di domani contro il Bologna, valido per la 32esima giornata di Serie A. Di seguito le sue dichiarazioni

Juventus, le parole in conferenza stampa di Allegri in vista del match contro il Bologna

Sulla Juve da vedere a Bologna: “Veniamo da un periodo negativo, quindi domani abbiamo come il calcio ci da la possibilità di invertire la rotta, contro il Bologna che sta facendo ottime cose. Thiago Motta sta facendo un ottimo lavoro”.

Sul confronto all’interno della squadra: “Dobbiamo stare zitti, come è già capitato nei momenti di difficoltà e lavorare. Ci sono 35 giorni importanti davanti a noi. Parlare serve a poco, nel calcio quando non vinci sei dalla parte del torto. Noi bisogna solo reagire al fatto che comunque abbiamo lasciato per strada punti in campionato”.

Sulle polemiche e tensioni: “Il confronto con i giocatori nello spogliatoio non c’è stato. Vengono tirate fuori illazioni, vengono dette cose non vere. Io ripeto che l’unica cosa da fare è avorare con professionalità e serietà per tornare a vincere”.

Sull’obiettivo della Juventus: “Abbiamo ancora un obiettivo in campionato tra i primi quattro posti e se possibile il secondo. L’obiettivo della società è arrivare a marzo-aprile per lottare per qualcosa. Se saremo bravo centreremo gli obiettivi. Il primo obiettivo di ogni società è giocare la Champions l’anno dopo e per vincere l’Europa League. Se saremo bravi e fortunati ci riusciremo”.

Sull’utilizzo dei giovani: “Io credo è tutto nella normalità Chiesa è un giocatore straordinario, però è un giocatore che viene da 10 mesi di inattività e quindi le prestazioni che sta facendo per me rientrano nella norma. Pogba è un anno che è fermo, e di solito uno sta fermo e tanto tempo ci mette a recuperare. E’ tutto nella norma. Vlahovic viene dalla pubalgia. Non è che è scarso, per ritornare ai suoi livelli ha bisogno di tempo. Queste situazioni però ci hanno consentito di scoprire alcuni giovani che sono un patrimonio della società a livello tecnico ed economico. Miretti è un 2003 e ha fatto più di 40 partite. Fagioli è un ragazzo di talento, quest’anno ha giocato 30 partite. Non è facile 30 partite nella Juventus. Anche quelli bravi. Ci vuole pazienza, programmazione. Abbiamo trovare dei ragazzi giovani che è un patrimonio della società che anche a livello economico è importante. Non dobbiamo perdere di vista l’obiettivo. Il momento più difficile è ora. Ma non parlo solo della squadra ma di tutto. Abbiamo 35 giorni che sono i più importanti della stagione”.

Sulle cinque sconfitte nelle ultime sei: “Spiegare è difficile. Un’esperienza simile l’ho vissuta a Cagliari. Come è successo nel 2015, poi piano piano siamo cresciuti. Ora abbiamo sette gare di campionato, due o tre di Europa League e dobbiamo affrontare una gara alla volta. Ora sembra tutto nero, ma dobbiamo renderlo grigio e poi portarlo ai colori consoni alla Juve. Dobbiamo stare tutti uniti. Nonostante i disastri che abbiamo fatto, siamo ancora terzi in classifica”.

Sul futuro: “Questo è un problema della società. Io sono tornato alla Juventus sapendo le problematiche. In questo momento abbiamo la possibilità di fare bene. Se alla fine non riusciremo vuol dire che ci sarà stato qualcuno più bravo di no. Nel rispetto dei tifosi, io posso solo mettere dentro la grande professionalità e grande onestà e grande impegno, nel rispetto della Juventus poi le difficoltà ci sono. In questo momento dobbiamo essere un gruppo granitica. Se a fine stagione per la società il lavoro non è stata soddisfacente, la società prendere le giuste decisioni”.

Sull’approccio da addormentata contro l’Inter: “Abbiamo avuto un approccio sbagliato. Siamo riusciti a fare una partita non semplice. Nella partita quando abbiamo vinto abbiamo avuto poco possesso palla, l’altra giorno abbiamo avuto il 61%. Le partite hanno una storia a sé”.

Sull’atteggiamento di domani: “Domani è una partita difficile. Io credo che a 73 punti sei dentro. Domani cercheremo di vincere la prima delle ultime 7. Dobbiamo essere più lucidi, fare la partita per l’importanza che è. Rispettando il Bologna che sta facendo un ottima stagione”.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio