Fiorentina, Commisso: “Mi piacerebbe ripartire a maggio”
Intervistato dal Corriere dello Sport, il presidente della Fiorentina Commisso, ha detto la sua sull’attuale situazione del calcio italiano. Il numero uno della viola ha parlato anche del nuovo stadio e del possibile futuro di Federico Chiesa.
Commisso sulla Fiorentina
“Mi piacerebbe potesse ripartire a maggio, perché vorrebbe dire che l’emergenza è finita, ma non saprei, non credo. Nessuno può dire cosa succederà tra due settimane, un mese. Se poi si ammala un altro giocatore, cosa facciamo? L’importante è non compromettere anche la prossima stagione. Noi abbiamo parlato dei nostri tesserati contagiati, ma gli altri?”.
Sullo stadio: “La politica deve rivedere le leggi sugli stadi, sia quelli da costruire sia quelli storici, e farlo in fretta. L’economia ha bisogno di investitori, il calcio ha bisogno di investitori. Se si continua a mettere ostacoli, finirà che molti non verranno in Italia. Ci sono miliardari americani pronti a investire, ma chiedono regole chiare, tempi certi. Lo stadio produce ricavi a lungo termine, non voglio fare i soldi domani. Io voglio investire. Le infrastrutture servono a stabilizzare nel tempo le società. Questa legge non riguarda solo me, ma tutti gli imprenditori, e i prossimi trent’anni. Noi stiamo lavorando per trovare un’alternativa al Franchi. Per questo speriamo di avere una nuova legge. Senza infrastrutture, non c’è crescita. Non possiamo pensare di competere con i grandi club europei”.
Su Chiesa: “Non possiamo incontrarlo adesso perchè c’è il virus di mezzo, Avere un contratto nuovo è importante per noi e per lui.”