Cassano: “Juve? Mai, durerei tre giorni. Mi piacere il Bologna”

Antonio Cassano torna a parlare tra futuro e passato. Fantantonio in queste ore è stato accostato al Bologna dopo il serio infortunio di Palacio. L’attaccante ai microfoni di Radio Deejay si è sbilanciato.

Le parole di Cassano

“Mi piacerebbe tanto Bologna, è una piazza importante. Ha rivitalizzato Baggio, Signori, Di Vaio. Mi piacerebbe giocare a Bologna, sono convinto che possa essere la piazza ideale per giocare e per puntare a qualcosa in più della salvezza. A Bologna non piace l’ordinarietà, io non gioco per soldi. Ora gioco per passione, ho guadagnato quello che dovevo. Se avessi giocato per soldi, avrei accettato la Cina. Bologna è una grande piazza, per ora ci sono porte e portoni chiusi ma continuo ad allenarmi. Ho perso 10 chili in quattro mesi”.

La Juve e Ronaldo

“Mai avrei potuto giocare alla Juve, l’ho detto tante volte. Durerei tre giorni: per la presentazione, il primo allenamento e poi andrei via. Non serviva Ronaldo per vincere lo Scudetto, inciderà certamente in Champions League. Lì il portoghese è decisivo. La Juve è come Bolt ai nastri di partenza, parte sempre come grande favorita”.

Giocatore e squadra preferita

“Totti, tutta la vita. C’era anche grande amicizia fuori dal campo. Ha disputato una carriera al 60-70%, nel senso che ha deciso di restare alla Roma ed è una scelta di vita da rispettare. In pochi l’hanno fatto, come Maldini ad esempio. Se Francesco fosse andato al Real Madrid, quando l’hanno chiesto, avrebbe vinto tanto e almeno un paio di Palloni d’oro. Sono interista, spero che l’Inter possa vincere lo scudetto ma giocare a San Siro è dura per tanti calciatori. Io sento spesso Ausilio, mio amico. Gli dico che, invece di prendere sei giovani oppure sei buoni calciatori, deve puntare a prendere due top player. Altrimenti  è dura competere. Prenderei Thiago Alcantara o Mousa Dembele, calciatori abituati a giocare a grandi calciatori”.