Serie A

Aic, il vice presidente Calcagno: “La maggioranza dei calciatori senza una mensilità sarebbe in crisi”

Il tema del taglio degli stipendi ha infiammato il dibattito tra la Figc e l’Assocalciatori. Più volte il presidente dell’Aic, Damiano Tommasi, ha espresso il suo scetticismo in merito alla questione. A rafforzare questa posizione ci ha pensato il suo vice, Calcagno, attraverso una diretta Instagram con Gianluca Di Mazio.

Calcagno su taglio stipendi

“La maggioranza dei calciatori guadagna meno di 50mila euro lordi l’anno. Quando si pensa ai calciatori, non si pensa mai a questa maggioranza che sarebbe in crisi rinunciando ad uno stipendio”.

“Non possiamo non renderci conto di quello che sta vivendo il nostro mondo. Abbiamo la responsabilità per il futuro. Dobbiamo evitare di iscrivere un domani società che possono garantire il loro impegno durante la competizione”.

“L’ipotesi dei campi neutri presupporrebbe ritiri infiniti per i calciatori. Anche loro hanno famiglie, figli. Diventerebbe complicato a livello psicologico gestire una simile situazione”.

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