Serie A

Cagliari, Giulini: “Lavoriamo in maniera concreta con la Digos”

Non è la prima volta che il presidente del Cagliari, Giulini, abbia a che fare con un caso di razzismo. Già l’anno scorso si erano sollevate polemiche su alcuni “buu” razzisti rivolti all’indirizzo di Kean. Questa volta è toccato a Lukaku.

“Chiediamo aiuto ai tifosi per bene”

In un’intervista radiofonica il numero uno rossoblu ha detto: “Stiamo cercando di lavorare in maniera concreta, con la sensibilizzazione degli steward che dovranno segnalare le persone alla Digos. Attraverso la tecnologia non è infatti facile leggere i labiali: chiederemo anche l’aiuto ai tifosi per bene, ovvero al 99.9% dei sostenitori del Cagliari. Combattere l’ignoranza è difficile, noi possiamo solo sensibilizzare.

Questo fatto ci ha fatto provare una grandissima rabbia e frustrazione per tutte le iniziative che facciamo, come può essere la Scuola di Tifo. Saremo i primi a introdurre questa scuola. Cagliari non è affatto una città razzista, mi dispiace tantissimo sia passata quest’immagine di noi anche all’estero.

Mi auguro che non ci siano squalifiche, non è la soluzione quella di chiudere le curve: come dicevo prima bisogna sensibilizzare gli steward. Non escludo comunque che qualcuno dei miei steward abbia visto o qualche telecamera abbia individuato chi ha ululato. Una volta riconosciute quando queste persone si ripresenteranno allo stadio potrebbero non essere fatte entrare”.

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