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Calciomercato, Beppe Bozzo (Ag. Tonali): “Juventus e Inter sono molto attente ai talenti italiani”

Tonali e Castrovilli saranno due dei talenti maggiormente ricercati nel prossimo calciomercato. Entrambi sono rappresentati, direttamente o indirettamente, da Beppe Bozzo, il quale ha detto la sua a proposito dei due centrocampisti in un’intervista a Tuttosport.

Beppe Bozzo su Tonali

Tonali è fortissimo, lasciamo che parli il campo. Il processo di italianizzazione delle rose è iniziato un po’ di tempo fa, questo si vede di riflesso nella Nazionale che Mancini sta abilmente confezionando con giovani interessanti. La Juventus è sempre stata molto attenta e orientata verso la costruzione e il mantenimento di uno zoccolo duro italiano. Ultimamente anche l’Inter è sensibile a questo tipo di approccio: già da qualche anno e ancor di più dall’arrivo di Marotta. Credo che l’emergenza coronavirus e il conseguente mercato creativo non sarà necessariamente un ostacolo per la permanenza in Italia dei nostri talenti. Rispetto ad esempio al 2012, quando Verratti venne preso dal PSG, credo sia cambiato tanto: proprio in virtù della tendenza di cui parlavo prima, sarà difficile che una straniera riesca a battere la concorrenza”. 

Su Castrovilli: “Ho seguito la crescita di Gaetano nel biennio con la Cremonese, quello che ha dimostrato in questa stagione non mi sorprende. L’impatto con la Serie A è stato importante: ci si è calato con fisicità, talento e personalità. Di attestati di stima ne ha ricevuti parecchi, ma lui è sempre stato bravo a farsi scivolare tutto addosso. L’umiltà è una sua grande qualità e lo porterà lontano. Gaetano ha un contratto fino al 2024 con la Fiorentina. La Nazionale e l’Europeo sono due grandi obiettivi di Gaetano. Gli stimoli sono grandissimi a prescindere dallo slittamento.

Anche se va riconosciuto che il fatto che la competizione sia stata posticipata può giocare a favore di ragazzi come Gaetano che nel frattempo avranno aggiunto esperienza. Sono pienamente d’accordo con Paratici quando sottolinea che ci troveremo in una situazione inedita, nella quale saranno le intuizioni a fare la differenza. Nel prossimo mercato ci saranno meno soldi e più idee. Il ‘rischio’ che dall’estero si muovano concretamente c’è sempre, perché un giocatore di prima fascia attira inevitabilmente le attenzioni delle società più importanti, italiane o europee. Ma questo discorso a mio avviso vale con o senza coronavirus”. 

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