Aperitivo del venerdì TCN – La Serie A a cerca di riscatto dopo il disastro europeo
Aperitivo del venerdì TCN – Sembrava che l’Europa quest’anno fosse benevola verso le italiane, invece il finale ha portato non pochi dispiaceri. Il Napoli, dopo aver disputato un grande girone, si è dovuto arrendere alla potenza di Anfield Road e al Liverpool, uscendo con 9 punti. Ripartirà da Cagliari, campo sul quale ancora nessuno è riuscito a vincere in stagione. Prova da non sottovalutare per gli uomini di Ancelotti se vogliono ancora lasciare acceso il lumicino della speranza.
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Con le ossa rotte esce dalla Champions anche il Milan, reduce da una sconfitta in terra greca che ha spedito la “Gattuso band” fuori dall’Europa League. Il tempo per riflettere e mettere insieme i cocci c’è, fino a martedì sera, quando a Bologna, contro l’ex Pippo Inzaghi, il Milan si giocherà una partita che è un vero e proprio bivio per l’intera stagione.
Non si respira aria migliore sull’altra sponda milanese, quella nerazzurra. L’eliminazione dalla Champions ad opera di una squadra non certo irresistibile come il PSV, lascia più di un rimpianto. L’Inter aprirà la giornata in casa contro l’Udinese e la sensazione è che ancora non sia avvenuto il passaggio ad un livello superiore, quello in cui possa essere definita come la vera anti-Juve. La partita con il PSV doveva essere vinta. Senza scuse. Stop. I contraccolpi psicologici sono dietro l’angolo.
La Roma, invece, pur subendo una sconfitta -inutile- è riuscita a qualificarsi agli ottavi di Champions. Ciò che, purtroppo, non è riuscita a fare è trovare la quadratura del cerchio. Troppe partite giocate male, troppi risultati negativi e l’impressione che Di Francesco abbia un po’ perso il polso della situazione. L’impegno casalingo contro il Genoa sulla carta non desta preoccupazioni, ma l’ex -per poco tempo- Prandelli vorrebbe subito mettersi in mostra sulla sua nuova panchina. Non sono escluse sorprese.
Così come non possono essere escluse sorprese nel derby di Torino. La Juventus ha vinto il suo girone di Champions ma ha subito la seconda sconfitta stagionale contro lo Young Boys, non certo il Barcellona. Il Derby, si sa, è una partita diversa dalle altre. Ci sono stimoli maggiori. Il Torino, fino ad ora, ha fatto più punti fuori casa (12 punti e 0 sconfitte) che in casa (10 punti e 3 sconfitte). Ma le statistiche lasciano il tempo che trovano. Ogni settimana ci interroghiamo sul fatto che il campionato possa o meno riaprirsi. Attualmente non ci sono le condizioni per pensare che ciò sia possibile, ma non esiste nessuna partita che sia vinta prima ancora di essere giocata.
Dunque l’Europa ci restituisce delle squadre -chi più, chi meno- deluse. La voglia di trasformare la delusione in rabbia da sfruttare in campo c’è. Ma c’è anche la possibilità che la delusione possa peggiorare e portare qualcuno a mangiare il panettone lontano dall’attuale panchina.
Staremo a vedere, in questo lungo “week end” calcistico che partirà domani e terminerà martedì sera a Bologna.
A cura di Donato D’Aiuto
