Serie A

Le ambizioni di Roma e Lazio in vista della prossima stagione

Roma e Lazio si approcciano al campionato di Serie A edizione 2019-2020 con ambizioni e progetti diametralmente opposti tra loro. Mentre per i giallorossi, dopo il nuovo cambio di allenatore e gli addii di De Rossi e Totti, questo sarà l’anno zero, per i biancocelesti la prossima stagione si andrà ad inserire all’interno di un percorso tecnico partito da lontano. Le riconferme di Inzaghi, Immobile, Luis Alberto e Milinković-Savić lasciano intendere che, con ogni probabilità, questo sarà l’ultimo anno del gruppo storico che tanto bene ha fatto negli anni passati e che l’obiettivo stagionale sarà rappresentato dalla conquista della qualificazione alla prossima Champions League.

 


La nuova Roma riparte da Fonseca e Petrachi

 

Che nella Roma ci fosse aria di rivoluzione, lo si era capito già nella passata stagione. Dopo l’esonero di Eusebio Di Francesco, la scelta della società su chi dovesse ricoprire il ruolo di allenatore era ricaduta su Claudio Ranieri. Il tecnico romano, che ben conosceva tutto l’ambiente giallorosso, era stato chiamato all’ardua impresa di traghettare la Roma sino al termine del campionato e di raggiungere, se possibile, la qualificazione alla Champions League. Nonostante il cambio in panchina, tuttavia, i giallorossi si erano mostrati incapaci di invertire la rotta ed alla fine la Roma aveva concluso il campionato al sesto posto, con la qualificazione alla Europa League. Il gruppo messo in piedi dal ds Monchi aveva deluso le aspettative e gli acquisti di inizio campionato, soprattutto quelli di Pastore e Nzonzi, nei fatti si erano rivelati degli autentici fallimenti. Subito dopo l’esonero di Di Francesco, erano giunte le dimissioni proprio del ds spagnolo, deluso dall’atteggiamento della società e, probabilmente, deluso del suo stesso operato. Se è vero che corso delle settimane si erano fatte sempre più insistenti le voci che vedevano Francesco Totti alla guida del settore tecnico, è altrettanto vero che in pochissimo tempo queste voci sono state smentite dai fatti. L’ex capitano della Roma, dopo non essere stato coinvolto in nessuna scelta tecnica e gestionale della società, partendo dal rinnovo di De Rossi sino ad arrivare alla scelta del nuovo allenatore Fonseca, ha quindi deciso di rassegnare le proprie dimissioni e di concludere anticipatamente la propria carriera dirigenziale con i giallorossi. Il nuovo direttore sportivo sarà quindi Gianluca Petrachi, che tanto bene ha fatto nei suoi anni al Torino e che sembra intenzionato ad operare una piccola rivoluzione in casa Roma.

 


Il mercato dei giallorossi

 

Dopo la partenza di Kōstas Manōlas, accasatosi al Napoli, e quella di Stephan El Shaarawy andato in Cina, i giallorossi sembrano pronti a salutare anche Nzonzi ed Edin Dzeko. Il cigno bosniaco sembra essere sempre più vicino all’Inter che, dal canto suo, per concretizzare l’operazione attende di scoprire il futuro di Mauro Icardi. Per quanto riguarda il fronte acquisti, dopo aver ufficializzato gli ingaggi di Spinazzola, Mancini, Diawara e Veretout, la società capitolina è ad un passo dall’ingaggio di Gonzalo Higuain. In tal senso, un ruolo fondamentale potrebbe essere giocato dalla Nike la quale, in qualità sponsor tecnico sia dei giallorossi che del Pipita, sembra intenzionata a contribuire economicamente affinchè la trattativa vada in porto. Il centravanti argentino, dato per partente dalla Juventus, potrebbe far compiere un sensibile salto di qualità ai giallorossi che ad 22 di luglio, secondo le scommesse online di Betway, a quota 4,00, sono già tra i favoriti per la conquista della qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Se il discorso scudetto pare essere riservato a Juventus, Napoli ed Inter, la Roma punta con forza alla conquista del quarto posto e lancia la sfida alle due principali rivali Milan e Lazio.

 

 

 


La Lazio riparte dalle proprie certezze

Nonostante per la Lazio lo scorso campionato sia stato ben al di sotto delle aspettative, il bilancio della stagione è stato decisamente positivo in quanto, all’esito di un cammino pressoché perfetto, i biancocelesti sono riusciti al alzare al cielo la Coppa Italia. La vittoria per 2-0 in finale contro l’Atalanta, oltre ad arricchire la bacheca dei trofei della squadra capitolina, ha garantito al club laziale la qualificazione alla prossima edizione della Europa League. Qualificazione non raggiunta all’esito del campionato che, invece, ha regalato alla squadra del presidente Lotito più delusioni che gioie e, dopo 38 giornate caratterizzate da alti e bassi, i biancocelesti hanno chiuso la Serie A a quota 59 punti, in ottava posizione. A deludere è stato soprattutto il tridente offensivo, con Immobile, Luis Alberto e Milinković-Savić che sono sembrati dei lontani parenti di quei calciatori che nella stagione precedente avevano dato vita al miglior reparto d’attacco dell’intera Serie A ed a risentire della scarsa condizione di forma dei suoi tre uomini più qualitativi, è stata tutta la squadra capitolina che non è mai riuscita a trovare la continuità di risultati sperata.

 


I biancocelesti puntano sul gruppo storico

 

La dirigenza, tuttavia, in vista della nuova stagione, ha deciso di confermare in blocco la rosa ed anche quest’anno sembra intenzionata a resistere alle diverse offerte che stanno giungendo da mezza Europa per Milinković-Savić. Il centrocampista serbo, resta uno dei giocatori più dominanti dell’intero campionato e dopo essere stato ad un passo dalla Juventus, pare destinato a trascorrere in biancoceleste almeno un’altra stagione. Inzaghi, fresco di rinnovo contrattuale, è già al lavoro per studiare nuove soluzioni offensive e pare proprio che nella prossima stagione accorderà più fiducia a Joaquín Correa. L’argentino, nell’ultima fase dello scorso campionato ha innalzato sensibilmente il proprio rendimento quando è stato impiegato da attaccante centrale e pare proprio che Inzaghi sia intenzionato ad avvicinarlo ulteriormente alla porta avversaria.

 

La Lazio si approccia dunque alla nuova stagione con l’obiettivo di fare bene in Europa League e di tentare l’assalto al quarto posto che vorrebbe dire Champions League. La Roma, dal canto suo, sogna di tornare grande e i tifosi sperano che questa possa essere la volta buona per dar vita ad un progetto vincente che possa durare negli anni.

 

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