Zaniolo: “Mi sento sempre meglio. Il gol contro il Napoli è stato il più bello”
Ha parlato in diretta su Instagram il centrocampista della Roma Nicolò Zaniolo, che ha potuto dunque rispondere alle curiosità dei suoi tifosi. Il classe’99 che ha un pò raccontato la sua quarantena e ha rassicurato tutti sulle sue condizioni fisiche.
Zaniolo e le sue giornate di quarantena
“Mi sento sempre meglio. Mi alleno e i fiosioterapisti mi assistono con le videochiamate: tutto quello che facevo a Trigoria adesso lo faccio a casa. Non è cambiato molto. Prima andavo al campo e tornavo a casa, dove rimanevo tutto il giorno. Ora rimango a casa, ho visto tutti i film di Netflix, gioco a FIFA, Call of Duty, aspettando questo periodo finisca”.
Sul rapporto con i suoi compagni in questo periodo
“Ci sentiamo su Whatsapp. Nel gruppo Whatsapp ci scambiamo qualche battuta. Quelli più attivi sono Jesus e Spinazzola. Mkhitaryan è un grande, dentro e fuori dal campo. Gli chiedo com’è Ibra o Pogba, gli chiedo consigli, in campo è un fenomeno. Siamo molto uniti. Mi trovo meglio con Pellegrini, Mancini e Spinazzola, ma sono tutte persone gentilissime e disposte a darti una mano. Quest’anno è un gruppo bellissimo davvero“.
Sull’esordio al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid
“La sera prima della gara mi sentivo normale. Il mister mi aveva detto alle 11 della mattina che avrei giocato e fino alle 21 ho guardato il soffitto. Stavo in camera con Fuzato, stava al pc e io lo invidiavo un po’ perché non aveva pressioni ma è stato bellissimo. Quando sali le scale e vedi ottantamila persone vestite di bianco non è facile. Poi in campo devi essere bravo a non pensare a niente se non a giocare. Io non sento troppo la pressione“.
Conclude Zaniolo sul suo gol più bello
“Il gol più bello è quello segnato al Napoli, poi gli altri sono sempre importanti, tutti quanti da ricordare. Correre sotto la Curva Sud dopo un gol è il sogno di tutti quelli che giocano nella Roma. Io posso spiegarlo, quando la palla entra in rete viene automatico andare sotto la Sud. Poi sembra di essere in un mondo tutto tuo, non allo stadio.”
